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NUmeri 19-36

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Capitolo 19. Il Signore disse ancora a Mose e ad Aronne: <<Questa e una disposizione della legge che il Signore ha prescritta: Ordina agli Israeliti che ti portino una giovenca rossa, senza macchia, senza difetti, e che non abbia mai portato il giogo. La darete al sacerdote Eleazaro, che la condurr`a fuori del campo e la far`a immolare in sua presenza. Il sacerdote Eleazaro prender`a con il dito il sangue della giovenca e ne far`a sette volte l'aspersione davanti alla tenda del convegno; poi si brucer`a la giovenca sotto i suoi occhi; se ne brucer`a la pelle, la carne e il sangue con gli escrementi. Il sacerdote prender`a legno di cedro, issopo, colore scarlatto e getter`a tutto nel fuoco che consuma la giovenca. Poi il sacerdote laver`a le sue vesti e far`a un bagno al suo corpo nell'acqua; quindi rientrer`a nel campo e il sacerdote rimarr`a in stato d'immondezza fino alla sera. Colui che avr`a bruciato la giovenca si laver`a le vesti nell'acqua, far`a un bagno al suo corpo nell'acqua e sar`a immondo fino alla sera. Un uomo mondo raccoglier`a le ceneri della giovenca e le depositer`a fuori del campo in luogo mondo, dove saranno conservate per la comunit`a degli Israeliti per l'acqua di purificazione: e un rito espiatorio. Colui che avr`a raccolto le ceneri della giovenca si laver`a le vesti e sar`a immondo fino alla sera. Questa sar`a una legge perenne per gli Israeliti e per lo straniero che soggiorner`a presso di loro. Chi avr`a toccato un cadavere umano sar`a immondo per sette giorni. Quando uno si sar`a purificato con quell'acqua il terzo e il settimo giorno, sar`a mondo; ma se non si purifica il terzo e il settimo giorno, non sar`a mondo. Chiunque avr`a toccato un cadavere, cioe il corpo di una persona umana morta, e non si sar`a purificato, avr`a profanato la Dimora del Signore e sar`a sterminato da Israele. Siccome l'acqua di purificazione non e stata spruzzata su di lui, egli e in stato di immondezza; ha ancora addosso l'immondezza. Questa e la legge per quando un uomo muore in una tenda: chiunque entrer`a nella tenda e chiunque sar`a nella tenda sar`a immondo per sette giorni. Ogni vaso scoperto, sul quale non sia un coperchio o una legatura, sar`a immondo. Chiunque per i campi avr`a toccato un uomo ucciso di spada o morto di morte naturale o un osso d'uomo o un sepolcro sar`a immondo per sette giorni. Per colui che sar`a divenuto immondo si prender`a la cenere della vittima bruciata per l'espiazione e vi si verser`a sopra l'acqua viva, in un vaso; poi un uomo mondo prender`a issopo, lo intinger`a nell'acqua e ne spruzzer`a la tenda, tutti gli arredi e tutte le persone che vi stanno e colui che ha toccato l'osso o l'ucciso o chi e morto di morte naturale o il sepolcro. L'uomo mondo spruzzer`a l'immondo il terzo giorno e il settimo giorno e lo purificher`a il settimo giorno; poi colui che e stato immondo si sciacquer`a le vesti, si laver`a con l'acqua e diventer`a mondo alla sera. Ma colui che, divenuto immondo, non si purificher`a, sar`a eliminato dalla comunit`a, perche ha contaminato il santuario del Signore e l'acqua della purificazione non e stata spruzzata su di lui; e immondo. Sar`a per loro una legge perenne. Colui che avr`a spruzzato l'acqua di purificazione si laver`a le vesti; chi avr`a toccato l'acqua di purificazione sar`a immondo fino alla sera. Quanto l'immondo avr`a toccato sar`a immondo; chi lo avr`a toccato sar`a immondo fino alla sera>>.

Capitolo 20. Ora tutta la comunit`a degli Israeliti arrivo al deserto di Sin il primo mese e il popolo si fermo a Kades. Qui mor`i e fu sepolta Maria. Mancava l'acqua per la comunit`a: ci fu un assembramento contro Mose e contro Aronne. Il popolo ebbe una lite con Mose, dicendo: <<Magari fossimo morti quando morirono i nostri fratelli davanti al Signore! Perche avete condotto la comunit`a del Signore in questo deserto per far morire noi e il nostro bestiame? E perche ci avete fatti uscire dall'Egitto per condurci in questo luogo inospitale? Non e un luogo dove si possa seminare, non ci sono fichi, non vigne, non melograni e non c'e acqua da bere>>. Allora Mose e Aronne si allontanarono dalla comunit`a per recarsi all'ingresso della tenda del convegno; si prostrarono con la faccia a terra e la gloria del Signore apparve loro. Il Signore disse a Mose: <<Prendi il bastone e tu e tuo fratello Aronne convocate la comunit`a e alla loro presenza parlate a quella roccia, ed essa far`a uscire l'acqua; tu farai sgorgare per loro l'acqua dalla roccia e darai da bere alla comunit`a e al suo bestiame>>. Mose dunque prese il bastone che era davanti al Signore, come il Signore gli aveva ordinato. Mose e Aronne convocarono la comunit`a davanti alla roccia e Mose disse loro: <<Ascoltate, o ribelli: vi faremo noi forse uscire acqua da questa roccia?>>. Mose alzo la mano, percosse la roccia con il bastone due volte e ne usc`i acqua in abbondanza; ne bevvero la comunit`a e tutto il bestiame. Ma il Signore disse a Mose e ad Aronne: <<Poiche non avete avuto fiducia in me per dar gloria al mio santo nome agli occhi degli Israeliti, voi non introdurrete questa comunit`a nel paese che io le do>>. Queste sono le acque di Meriba, dove gli Israeliti contesero con il Signore e dove Egli si dimostro santo in mezzo a loro. Mose mando da Kades messaggeri al re di Edom per dirgli: <<Dice Israele tuo fratello: Tu sai tutte le tribolazioni che ci sono avvenute: come i nostri padri scesero in Egitto e noi in Egitto dimorammo per lungo tempo e gli Egiziani maltrattarono noi e i nostri padri. Noi gridammo al Signore ed egli ud`i la nostra voce e mando un angelo e ci fece uscire dall'Egitto; eccoci ora in Kades, che e citt`a ai tuoi estremi confini. Permettici di passare per il tuo paese; non passeremo ne per campi, ne per vigne e non berremo l'acqua dei pozzi; seguiremo la via Regia, senza deviare ne a destra ne a sinistra, finche avremo oltrepassati i tuoi confini>>. Ma Edom gli rispose: <<Tu non passerai sul mio territorio; altrimenti usciro contro di te con la spada>>. Gli Israeliti gli dissero: <<Passeremo per la strada maestra; se noi e il nostro bestiame berremo la tua acqua, te la pagheremo; lasciaci soltanto transitare a piedi>>. Ma quegli rispose: <<Non passerai!>>. Edom mosse contro Israele con molta gente e con mano potente. Cos`i Edom rifiuto a Israele il transito per i suoi confini e Israele si allontano da lui. Tutta la comunit`a degli Israeliti levo l'accampamento da Kades e arrivo al monte Cor. Il Signore disse a Mose e ad Aronne al monte Cor, sui confini del paese di Edom: <<Aronne sta per essere riunito ai suoi antenati e non entrer`a nel paese che ho dato agli Israeliti, perche siete stati ribelli al mio comandamento alle acque di Meriba. Prendi Aronne e suo figlio Eleazaro e falli salire sul monte Cor. Spoglia Aronne delle sue vesti e falle indossare a suo figlio Eleazaro; in quel luogo Aronne sar`a riunito ai suoi antenati e morir`a>>. Mose fece come il Signore aveva ordinato ed essi salirono sul monte Cor, in vista di tutta la comunit`a. Mose spoglio Aronne delle sue vesti e le fece indossare a Eleazaro suo figlio; Aronne mor`i in quel luogo sulla cima del monte. Poi Mose ed Eleazaro scesero dal monte. Quando tutta la comunit`a vide che Aronne era morto, tutta la casa d'Israele lo pianse per trenta giorni.

Capitolo 21. Il re cananeo di Arad, che abitava il Negheb, appena seppe che Israele veniva per la via di Atarim, attacco battaglia contro Israele e fece alcuni prigionieri. Allora Israele fece un voto al Signore e disse: <<Se tu mi metti nelle mani questo popolo, le loro citt`a saranno da me votate allo sterminio>>. Il Signore ascolto la voce di Israele e gli mise nelle mani i Cananei; Israele voto allo sterminio i Cananei e le loro citt`a e quel luogo fu chiamato Corma. Poi gli Israeliti partirono dal monte Cor, dirigendosi verso il Mare Rosso per aggirare il paese di Edom. Ma il popolo non sopporto il viaggio. Il popolo disse contro Dio e contro Mose: <<Perche ci avete fatti uscire dall'Egitto per farci morire in questo deserto? Perche qui non c'e ne pane ne acqua e siamo nauseati di questo cibo cos`i leggero>>. Allora il Signore mando fra il popolo serpenti velenosi i quali mordevano la gente e un gran numero d'israeliti mor`i. Allora il popolo venne a Mose e disse: <<Abbiamo peccato, perche abbiamo parlato contro il Signore e contro di te; prega il Signore che allontani da noi questi serpenti>>. Mose prego per il popolo. Il Signore disse a Mose: <<Fatti un serpente e mettilo sopra un'asta; chiunque, dopo essere stato morso, lo guarder`a rester`a in vita>>. Mose allora fece un serpente di rame e lo mise sopra l'asta; quando un serpente aveva morso qualcuno, se questi guardava il serpente di rame, restava in vita. Poi gli Israeliti partirono e si accamparono a Obot; partiti da Obot si accamparono a Iie-Abarim nel deserto che sta di fronte a Moab dal lato dove sorge il sole. Di l`a partirono e si accamparono nella valle di Zered. Poi di l`i si mossero e si accamparono sull'altra riva dell'Arnon, che scorre nel deserto e proviene dai confini degli Amorrei; l'Arnon infatti e il confine di Moab fra Moab e gli Amorrei. Per questo si dice nel libro delle Guerre del Signore: l'Arnon e il pendio dei torrenti, che declina verso la sede di Ar e si appoggia alla frontiera di Moab>>. Di l`a andarono a Beer. Questo e il pozzo di cui il Signore disse a Mose: <<Raduna il popolo e io gli daro l'acqua>>. Allora Israele canto questo canto: Pozzo che i principi hanno scavato, che i nobili del popolo hanno perforato con lo scettro, con i loro bastoni>>. Poi dal deserto andarono a Mattana, da Mattana a Nacaliel, da Nacaliel a Bamot e da Bamot alla valle che si trova nelle steppe di Moab presso la cima del Pisga, che e di fronte al deserto. Israele mando ambasciatori a Sicon, re degli Amorrei, per dirgli: <<Lasciami passare per il tuo paese; noi non devieremo per i campi, ne per le vigne, non berremo l'acqua dei pozzi; seguiremo la via Regia finche abbiamo oltrepassato i tuoi confini>>. Ma Sicon non permise a Israele di passare per i suoi confini; anzi raduno tutta la sua gente e usc`i contro Israele nel deserto; giunse a Iaas e diede battaglia a Israele. Israele lo sconfisse, passandolo a fil di spada, e conquisto il suo paese dall'Arnon fino allo Iabbok, estendendosi fino alla regione degli Ammoniti, perche la frontiera degli Ammoniti era forte. Israele prese tutte quelle citt`a e abito in tutte le citt`a degli Amorrei, cioe in Chesbon e in tutte le citt`a del suo territorio; Chesbon infatti era la citt`a di Sicon, re degli Amorrei, il quale aveva mosso guerra al precedente re di Moab e gli aveva tolto tutto il suo paese fino all'Arnon. Per questo dicono i poeti: Ben costruita e fondata e la citt`a di Sicon! Perche un fuoco usc`i da Chesbon, una fiamma dalla citt`a di Sicon divoro Ar-Moab, inghiott`i le alture dell'Arnon. Guai a te, Moab, sei perduto, popolo di Camos! Egli ha reso fuggiaschi i suoi figli e le sue figlie ha dato in schiavitu al re degli Amorrei Sicon. Ma noi li abbiamo trafitti! E' rovinata Chesbon fino a Dibon. Abbiamo devastato fino a Nofach che e presso Madaba>>. Israele si stabil`i dunque nel paese degli Amorrei. Poi Mose mando a esplorare Iazer e gli Israeliti presero le citt`a del suo territorio e ne cacciarono gli Amorrei che vi si trovavano. Poi mutarono direzione e salirono lungo la strada verso Basan. Og, re di Basan, usc`i contro di loro con tutta la sua gente per dar loro battaglia a Edrei. Ma il Signore disse a Mose: <<Non lo temere, perche io te lo do in potere, lui, tutta la sua gente e il suo paese; trattalo come hai trattato Sicon, re degli Amorrei, che abitava a Chesbon>>. Gli Israeliti batterono lui, con i suoi figli e con tutto il suo popolo, cos`i che non gli rimase piu superstite alcuno, e si impadronirono del suo paese.

Capitolo 22. Poi gli Israeliti partirono e si accamparono nelle steppe di Moab, oltre il Giordano verso Gerico. Or Balak, figlio di Zippor, vide quanto Israele aveva fatto agli Amorrei e Moab ebbe grande paura di questo popolo, che era cos`i numeroso; Moab fu preso da spavento di fronte agli Israeliti. Quindi Moab disse agli anziani di Madian: <<Ora questa moltitudine divorer`a quanto e intorno a noi, come il bue divora l'erba dei campi>>. Balak, figlio di Zippor, era in quel tempo re di Moab. Egli mando messaggeri a Balaam, figlio di Beor, a Petor che sta sul fiume, nel paese dei figli di Amau, per chiamarlo e dirgli: <<Ecco un popolo e uscito dall'Egitto; ricopre la terra e si e stabilito di fronte a me; ora dunque, vieni e maledicimi questo popolo; poiche e troppo potente per me; forse cos`i riusciremo a sconfiggerlo e potro scacciarlo dal paese; so infatti che chi tu benedici e benedetto e chi tu maledici e maledetto>>. Gli anziani di Moab e gli anziani di Madian partirono portando in mano il salario dell'indovino; arrivati da Balaam, gli riferirono le parole di Balak. Balaam disse loro: <<Alloggiate qui stanotte e vi daro la risposta secondo quanto mi dir`a il Signore>>. I capi di Moab si fermarono da Balaam. Ora Dio venne a Balaam e gli disse: <<Chi sono questi uomini che stanno da te?>>. Balaam rispose a Dio: <<Balak, figlio di Zippor, re di Moab, mi ha mandato a dire: Ecco, il popolo che e uscito dall'Egitto, ricopre la terra; ora vieni a maledirmelo; forse riusciro cos`i a batterlo e potro scacciarlo>>. Dio disse a Balaam: <<Tu non andrai con loro, non maledirai quel popolo, perche esso e benedetto>>. Balaam si alzo la mattina e disse ai capi di Balak: <<Andatevene al vostro paese, perche il Signore si e rifiutato di lasciarmi venire con voi>>. I capi di Moab si alzarono, tornarono da Balak e dissero: <<Balaam si e rifiutato di venire con noi>>. Allora Balak mando di nuovo i capi, in maggior numero e piu influenti di quelli di prima. Vennero da Balaam e gli dissero: <<Cos`i dice Balak, figlio di Zippor: Nulla ti trattenga dal venire da me; perche io ti colmero di onori e faro quanto mi dirai; vieni dunque e maledicimi questo popolo>>. Ma Balaam rispose e disse ai ministri di Balak: <<Quand'anche Balak mi desse la sua casa piena d'argento e oro, non potrei trasgredire l'ordine del Signore, mio Dio, per fare cosa piccola o grande. Nondimeno, trattenetevi qui anche voi stanotte, perche io sappia cio che il Signore mi dir`a ancora>>. Dio venne la notte a Balaam e gli disse: <<Se quegli uomini sono venuti a chiamarti, alzati e v`a con loro; ma farai cio che io ti diro>>. Balaam quindi si alzo la mattina, sello l'asina e se ne ando con i capi di Moab. Ma l'ira di Dio si accese perche egli era andato; l'angelo del Signore si pose sulla strada per ostacolarlo. Egli cavalcava l'asina e aveva con se due servitori. L'asina, vedendo l'angelo del Signore che stava sulla strada con la spada sguainata in mano, devio dalla strada e comincio ad andare per i campi. Balaam percosse l'asina per rimetterla sulla strada. Allora l'angelo del Signore si fermo in un sentiero infossato tra le vigne, che aveva un muro di qua e un muro di l`a. L'asina vide l'angelo del Signore, si serro al muro e strinse il piede di Balaam contro il muro e Balaam la percosse di nuovo. L'angelo del Signore passo di nuovo piu avanti e si fermo in un luogo stretto, tanto stretto che non vi era modo di ritirarsi ne a destra, ne a sinistra. L'asina vide l'angelo del Signore e si accovaccio sotto Balaam; l'ira di Balaam si accese ed egli percosse l'asina con il bastone. Allora il Signore apr`i la bocca all'asina ed essa disse a Balaam: <<Che ti ho fatto perche tu mi percuota gia per la terza volta?>>. Balaam rispose all'asina: <<Perche ti sei beffata di me! Se avessi una spada in mano, ti ammazzerei subito>>. L'asina disse a Balaam: <<Non sono io la tua asina sulla quale hai sempre cavalcato fino ad oggi? Sono forse abituata ad agire cos`i?>>. Ed egli rispose: <<No>>. Allora il Signore apr`i gli occhi a Balaam ed egli vide l'angelo del Signore, che stava sulla strada con la spada sguainata. Balaam si inginocchio e si prostro con la faccia a terra. L'angelo del Signore gli disse: <<Perche hai percosso la tua asina gia tre volte? Ecco io sono uscito a ostacolarti il cammino, perche il cammino davanti a me va in precipizio. Tre volte l'asina mi ha visto ed e uscita di strada davanti a me; se non fosse uscita di strada davanti a me, certo io avrei gia ucciso te e lasciato in vita lei>>. Allora Balaam disse all'angelo del Signore: <<Io ho peccato, perche non sapevo che tu ti fossi posto contro di me sul cammino; ora se questo ti dispiace, io tornero indietro>>. L'angelo del Signore disse a Balaam: <<V`a pure con quegli uomini; ma dirai soltanto quello che io ti diro>>. Balaam ando con i capi di Balak. Quando Balak ud`i che Balaam arrivava, gli ando incontro a Ir-Moab che e sul confine dell'Arnon, all'estremit`a del confine. Balak disse a Balaam: <<Non ti avevo forse mandato a chiamare con insistenza? Perche non sei venuto da me? Non sono forse in grado di farti onore?>>. Balaam rispose a Balak: <<Ecco, sono venuto da te; ma ora posso forse dire qualsiasi cosa? La parola che Dio mi metter`a in bocca, quella diro>>. Balaam ando con Balak e giunsero a Kiriat-Cusot. Balak immolo bestiame grosso e minuto e mando parte della carne a Balaam e ai capi che erano con lui. La mattina Balak prese Balaam e lo fece salire a Bamot-Baal, da dove si vedeva un'estremit`a dell'accampamento del popolo.

Capitolo 23. Balaam disse a Balak: <<Costruiscimi qui sette altari e preparami qui sette giovenchi e sette arieti>>. Balak fece come Balaam aveva detto; Balak e Balaam offrirono un giovenco e un ariete su ciascun altare. Balaam disse a Balak: <<Fermati presso il tuo olocausto e io andro; forse il Signore mi verr`a incontro; quel che mi mostrer`a io te lo riferiro>>. Ando su di una altura brulla. Dio ando incontro a Balaam e Balaam gli disse: <<Ho preparato i sette altari e ho offerto un giovenco e un ariete su ciascun altare>>. Allora il Signore mise le parole in bocca a Balaam e gli disse: <<Torna da Balak e parla cos`i>>. Balaam torno da Balak che stava presso il suo olocausto: egli e tutti i capi di Moab. Allora Balaam pronunzio il suo poema e disse: il re di Moab dalle montagne di oriente: Vieni, maledici per me Giacobbe; vieni, inveisci contro Israele! Come imprechero, se Dio non impreca? Come inveiro, se il Signore non inveisce? Anzi, dalla cima delle rupi io lo vedo e dalle alture lo contemplo: ecco un popolo che dimora solo e tra le nazioni non si annovera. Chi puo contare la polvere di Giacobbe? Chi puo numerare l'accampamento d'Israele? Possa io morire della morte dei giusti e sia la mia fine come la loro>>. Allora Balak disse a Balaam: <<Che mi hai fatto? Io t'ho fatto venire per maledire i miei nemici e tu invece li hai benedetti>>. Rispose: <<Non devo forse aver cura di dire solo quello che il Signore mi mette sulla bocca?>>. Balak gli disse: <<Vieni con me in altro luogo da dove tu possa vederlo: qui ne vedi solo un'estremit`a, non lo vedi tutto intero; di l`a me lo devi maledire>>. Lo condusse al campo di Zofim, sulla cima del Pisga; costru`i sette altari e offr`i un giovenco e un ariete su ogni altare. Allora Balaam disse a Balak: <<Fermati presso il tuo olocausto e io andro incontro al Signore>>. Il Signore ando incontro a Balaam, gli mise le parole sulla bocca e gli disse: <<Torna da Balak e parla cos`i>>. Balaam torno da Balak che stava presso il suo olocausto insieme con i capi di Moab. Balak gli disse: <<Che cosa ha detto il Signore?>>. Allora Balaam pronunzio il suo poema e disse: porgimi orecchio, figlio di Zippor! Dio non e un uomo da potersi smentire, non e un figlio dell'uomo da potersi pentire. Forse Egli dice e poi non fa? Promette una cosa che poi non adempie? Ecco, di benedire ho ricevuto il comando e la benedizione io non potro revocare. Non si scorge iniquit`a in Giacobbe, non si vede affanno in Israele. Il Signore suo Dio e con lui e in lui risuona l'acclamazione per il re. Dio, che lo ha fatto uscire dall'Egitto, e per lui come le corna del bufalo. Perche non vi e sortilegio contro Giacobbe e non vi e mag`ia contro Israele: a suo tempo vien detto a Giacobbe e a Israele che cosa opera Dio. Ecco un popolo che si leva come leonessa e si erge come un leone; non si accovaccia, finche non abbia divorato la preda e bevuto il sangue degli uccisi>>. Allora Balak disse a Balaam: <<Se proprio non lo maledici, almeno non benedirlo!>>. Rispose Balaam e disse a Balak: <<Non ti ho gia detto, che quanto il Signore dir`a io dovro eseguirlo?>>. Balak disse a Balaam: <<Vieni, ti condurro in altro luogo: forse piacer`a a Dio che tu me li maledica di l`a>>. Cos`i Balak condusse Balaam in cima al Peor, che e di fronte al deserto. Balaam disse a Balak: <<Costruiscimi qui sette altari e preparami sette giovenchi e sette arieti>>. Balak fece come Balaam aveva detto e offr`i un giovenco e un ariete su ogni altare.

Capitolo 24. Balaam vide che al Signore piaceva di benedire Israele e non volle rivolgersi come le altre volte alla mag`ia, ma volto la faccia verso il deserto. Balaam alzo gli occhi e vide Israele accampato, tribu per tribu. Allora lo spirito di Dio fu sopra di lui. Egli pronunzio il suo poema e disse: e oracolo dell'uomo dall'occhio penetrante; oracolo di chi ode le parole di Dio e conosce la scienza dell'Altissimo, di chi vede la visione dell'Onnipotente, e cade ed e tolto il velo dai suoi occhi. Come sono belle le tue tende, Giacobbe, le tue dimore, Israele! Sono come torrenti che si diramano, come giardini lungo un fiume, come `aloe, che il Signore ha piantati, come cedri lungo le acque. Fluir`a l'acqua dalle sue secchie e il suo seme come acqua copiosa. Il suo re sar`a piu grande di Agag e il suo regno sar`a celebrato. Dio, che lo ha fatto uscire dall'Egitto, e per lui come le corna del bufalo. Egli divora le genti che lo avversano, addenta le loro ossa e spezza le saette scagliate contro di lui. Si e rannicchiato, si e accovacciato come un leone e come una leonessa, chi oser`a farlo alzare? Chi ti benedice sia benedetto e chi ti maledice sia maledetto!>>. Allora l'ira di Balak si accese contro Balaam; Balak batte le mani e disse a Balaam: <<Ti ho chiamato per maledire i miei nemici e tu invece per tre volte li hai benedetti! Ora vattene al tuo paese! Avevo detto che ti avrei colmato di onori, ma ecco, il Signore ti ha impedito di averli>>. Balaam disse a Balak: <<Non avevo forse detto ai messaggeri che mi avevi mandato: Quando anche Balak mi desse la sua casa piena d'argento e d'oro, non potrei trasgredire l'ordine del Signore per fare cosa buona o cattiva di mia iniziativa: cio che il Signore dir`a, quello soltanto diro? Ora sto per tornare al mio popolo; ebbene vieni: ti prediro cio che questo popolo far`a al tuo popolo negli ultimi giorni>>. Egli pronuncio il suo poema e disse: oracolo dell'uomo dall'occhio penetrante, oracolo di chi ode le parole di Dio e conosce la scienza dell'Altissimo, di chi vede la visione dell'Onnipotente, e cade ed e tolto il velo dai suoi occhi. Io lo vedo, ma non ora, io lo contemplo, ma non da vicino: Una stella spunta da Giacobbe e uno scettro sorge da Israele, spezza le tempie di Moab e il cranio dei figli di Set, Edom diverr`a sua conquista e diverr`a sua conquista Seir, suo nemico, mentre Israele compir`a prodezze. Uno di Giacobbe dominer`a i suoi nemici e far`a perire gli scampati da Ar>>. Poi vide Amalek, pronunzio il suo poema e disse: ma il suo avvenire sar`a eterna rovina>>. Poi vide i Keniti, pronunzio il suo poema e disse: e il tuo nido e aggrappato alla roccia. Eppure sar`a dato alla distruzione, finche Assur ti deporter`a in prigionia>>. Pronunzio ancora il suo poema e disse: dopo che il Signore avr`a compiuto tal cosa? Verranno navi dalla parte di Cipro e opprimeranno Assur e opprimeranno Eber, ma anch'egli andr`a in perdizione>>. Poi Balaam si alzo e torno al suo paese, mentre Balak se ne ando per la sua strada.

Capitolo 25. Israele si stabil`i a Sittim e il popolo comincio a trescare con le figlie di Moab. Esse invitarono il popolo ai sacrifici offerti ai loro dei; il popolo mangio e si prostro davanti ai loro dei. Israele ader`i al culto di Baal-Peor e l'ira del Signore si accese contro Israele. Il Signore disse a Mose: <<Prendi tutti i capi del popolo e f`a appendere al palo i colpevoli, davanti al Signore, al sole, perche l'ira ardente del Signore si allontani da Israele>>. Mose disse ai giudici d'Israele: <<Ognuno di voi uccida dei suoi uomini coloro che hanno aderito al culto di Baal-Peor>>. Ed ecco uno degli Israeliti venne e condusse ai suoi fratelli una donna madianita, sotto gli occhi di Mose e di tutta la comunit`a degli Israeliti, mentre essi stavano piangendo all'ingresso della tenda del convegno. Vedendo cio, Pincas figlio di Eleazaro, figlio del sacerdote Aronne, si alzo in mezzo alla comunit`a, prese in mano una lancia, segu`i quell'uomo di Israele nella tenda e li trafisse tutti e due, l'uomo di Israele e la donna, nel basso ventre. E il flagello cesso tra gli Israeliti. Di quel flagello morirono ventiquattromila persone. Il Signore disse a Mose: <<Pincas, figlio di Eleazaro, figlio del sacerdote Aronne, ha allontanato la mia ira dagli Israeliti, perche egli e stato animato dal mio zelo fra di loro, e io nella mia gelosia non ho sterminato gli Israeliti. Percio digli che io stabilisco con lui un'alleanza di pace, che sar`a per lui e per la sua stirpe dopo di lui un'alleanza di un sacerdozio perenne, perche egli ha avuto zelo per il suo Dio e ha fatto il rito espiatorio per gli Israeliti>>. Ora l'uomo d'Israele, che e stato ucciso con la donna madianita, si chiamava Zimri, figlio di Salu, capo di un casato paterno dei Simeoniti. La donna che e stata uccisa, la Madianita, si chiamava Cozbi, figlia di Zur, capo della gente di un casato in Madian. Poi il Signore disse a Mose: <<Trattate i Madianiti da nemici e uccideteli, poiche essi vi hanno trattati da nemici con le astuzie mediante le quali vi hanno sedotti nella faccenda di Peor e nella faccenda di Cozbi, figlia di un principe di Madian, loro sorella, che e stata uccisa il giorno del flagello causato per la faccenda di Peor>>.

Capitolo 26. Il Signore disse a Mose e ad Eleazaro, figlio del sacerdote Aronne: <<Fate il censimento di tutta la comunit`a degli Israeliti, dall'et`a di vent'anni in su, secondo i loro casati paterni, di quanti in Israele possono andare in guerra>>. Mose e il sacerdote Eleazaro dissero loro nelle steppe di Moab presso il Giordano di fronte a Gerico: <<Si faccia il censimento dall'et`a di vent'anni in su, come il Signore aveva ordinato a Mose e agli Israeliti, quando uscirono dal paese d'Egitto>>. Ruben primogenito d'Israele. Figli di Ruben: Enoch, da cui discende la famiglia degli Enochiti; Pallu, da cui discende la famiglia dei Palluiti; Chezron, da cui discende la famiglia degli Chezroniti; Carmi, da cui discende la famiglia dei Carmiti. Tali sono le famiglie dei Rubeniti: quelli che furono registrati erano quarantatremilasettecentotrenta. Figli di Pallu: Eliab. Figli di Eliab: Nemuel, Datan e Abiram. Questi sono quel Datan e quell'Abiram, membri del consiglio, che si ribellarono contro Mose e contro Aronne con la gente di Core, quando questa si era ribellata contro il Signore; la terra spalanco la bocca e li inghiott`i insieme con Core, quando quella gente per`i e il fuoco divoro duecentocinquanta uomini, che servirono d'esempio. Ma i figli di Core non perirono. Figli di Simeone secondo le loro famiglie. Da Nemuel discende la famiglia dei Nemueliti; da Iamin la famiglia degli Iaminiti; da Iachin la famiglia degli Iachiniti; da Zocar la famiglia dei Zocariti; da Saul la famiglia dei Sauliti. Tali sono le famiglie dei Simeoniti. Ne furono registrati ventiduemiladuecento. Figli di Gad secondo le loro famiglie. Da Sefon discende la famiglia dei Sefoniti; da Agghi la famiglia degli Agghiti; da Suni la famiglia dei Suniti; da Ozni la famiglia degli Ozniti; da Eri la famiglia degli Eriti; da Arod la famiglia degli Aroditi; da Areli la famiglia degli Areliti. Tali sono le famiglie dei figli di Gad. Ne furono registrati quarantamilacinquecento. Figli di Giuda: Er e Onan; ma Er e Onan morirono nel paese di Canaan. Ecco i figli di Giuda secondo le loro famiglie: da Sela discende la famiglia degli Selaniti; da Perez la famiglia dei Pereziti; da Zerach la famiglia degli Zerachiti. I figli di Perez furono: Chezron da cui discende la famiglia dei Chezroniti; Amul da cui discende la famiglia degli Amuliti. Tali sono le famiglie di Giuda. Ne furono registrati settantaseimilacinquecento. Figli di Issacar secondo le loro famiglie: da Tola discende la famiglia dei Tolaiti; da Puva la famiglia dei Puviti; da Iasub la famiglia degli Iasubiti; da Simron la famiglia dei Simroniti. Tali sono le famiglie di Issacar. Ne furono registrati sessantaquattromilatrecento. Figli di Z`abulon secondo le loro famiglie: da Sered discende la famiglia dei Serediti; da Elon la famiglia degli Eloniti; da Iacleel la famiglia degli Iacleeliti. Tali sono le famiglie degli Zabuloniti. Ne furono registrati sessantamilacinquecento. Figli di Giuseppe secondo le loro famiglie: Man`asse ed Efraim. Figli di Man`asse: da Machir discende la famiglia dei Machiriti. Machir genero G`alaad. Da G`alaad discende la famiglia dei Galaaditi. Questi sono i figli di G`alaad: Iezer da cui discende la famiglia degli Iezeriti; Elek da cui discende la famiglia degli Eleciti; Asriel da cui discende la famiglia degli Asrieliti; Sichem da cui discende la famiglia dei Sichemiti; Semida da cui discende la famiglia dei Semiditi; Efer da cui discende la famiglia degli Eferiti. Ora Zelofcad, figlio di Efer, non ebbe maschi ma soltanto figlie e le figlie di Zelofcad si chiamarono Macla, Noa, Ogla, Milca e Tirza. Tali sono le famiglie di Man`asse: gli uomini registrati furono cinquantaduemilasettecento. Questi sono i figli di Efraim secondo le loro famiglie: da Sutelach discende la famiglia dei Sutelachiti; da Beker la famiglia dei Bekeriti; da Tacan la famiglia dei Tacaniti. Questi sono i figli di Sutelach: da Erano e discesa la famiglia degli Eraniti. Tali sono le famiglie dei figli di Efraim. Ne furono registrati trentaduemilacinquecento. Questi sono i figli di Giuseppe secondo le loro famiglie. Figli di Beniamino secondo le loro famiglie: da Bela discende la famiglia dei Belaiti; da Asbel la famiglia degli Asbeliti; da Airam la famiglia degli Airamiti; da Sufam la famiglia degli Sufamiti; da Ufam la famiglia degli Ufamiti. I figli di Bela furono Ard e Naaman; da Ard discende la famiglia degli Arditi; da Naaman discende la famiglia dei Naamiti. Tali sono i figli di Beniamino secondo le loro famiglie. Gli uomini registrati furono quaranta cinquemilaseicento. Questi sono i figli di Dan secondo le loro famiglie: da Suam discende la famiglia dei Suamiti. Sono queste le famiglie di Dan secondo le loro famiglie. Totale per le famiglie dei Suamiti: ne furono registrati sessanta quattromila quattrocento. Figli di Aser secondo le loro famiglie: da Imna discende la famiglia degli Imniti; da Isvi la famiglia degli Isviti; da Beria la famiglia dei Beriiti. Dai figli di Beria discendono: da Eber la famiglia degli Eberiti; da Malchiel la famiglia dei Malchieliti. La figlia di Aser si chiamava Sera. Tali sono le famiglie dei figli di Aser. Ne furono registrati cinquantatremila quattrocento. Figli di Neftali secondo le loro famiglie: da Iacseel discende la famiglia degli Iacseeliti; da Guni la famiglia dei Guniti; da Ieser la famiglia degli Ieseriti; da Sillem la famiglia dei Sillemiti. Tali sono le famiglie di Neftali secondo le loro famiglie. Gli uomini registrati furono quaranta cinquemila quattrocento. Questi sono gli Israeliti che furono registrati: seicento un mila sette centotrenta. Il Signore disse a Mose: <<Il paese sar`a diviso tra di essi, per essere la loro propriet`a, secondo il numero delle persone. A quelli che sono in maggior numero darai in possesso una porzione maggiore; a quelli che sono in minor numero darai una porzione minore; si dar`a a ciascuno la sua porzione secondo il censimento. Ma la ripartizione del paese sar`a gettata a sorte; essi riceveranno la rispettiva propriet`a secondo i nomi delle loro tribu paterne. La ripartizione delle propriet`a sar`a gettata a sorte per tutte le tribu grandi o piccole>>. Questi sono i leviti dei quali si fece il censimento secondo le loro famiglie: da Gherson discende la famiglia dei Ghersoniti; da Keat la famiglia dei Keatiti; da Merari la famiglia dei Merariti. Queste sono le famiglie di Levi: la famiglia dei Libniti, la famiglia degli Ebroniti, la famiglia dei Macliti, la famiglia dei Musiti, la famiglia dei Coriti. Keat genero Amram. La moglie di Amram si chiamava Iochebed, figlia di Levi, che nacque a Levi in Egitto; essa partor`i ad Amram Aronne, Mose e Maria loro sorella. Ad Aronne nacquero Nadab e Abiu, Eleazaro e Itamar. Ora Nadab e Abiu morirono quando presentarono al Signore un fuoco profano. Gli uomini registrati furono ventitremila: tutti maschi, dall'et`a di un mese in su. Non furono compresi nel censimento degli Israeliti perche non fu data loro alcuna propriet`a tra gli Israeliti. Questi sono i registrati da Mose e dal sacerdote Eleazaro, i quali fecero il censimento degli Israeliti nelle steppe di Moab presso il Giordano di Gerico. Fra questi non vi era alcuno di quegli Israeliti dei quali Mose e il sacerdote Aronne avevano fatto il censimento nel deserto del Sinai, perche il Signore aveva detto di loro: <<Dovranno morire nel deserto!>>. E non ne rimase neppure uno, eccetto Caleb figlio di Iefunne, e Giosue figlio di Nun.

Capitolo 27. Le figlie di Zelofcad, figlio di Efer, figlio di G`alaad, figlio di Machir, figlio di Man`asse, delle famiglie di Man`asse, figlio di Giuseppe, che si chiamavano Macla, Noa, Ogla, Milca e Tirza, si accostarono e si presentarono davanti a Mose, davanti al sacerdote Eleazaro, davanti ai capi e a tutta la comunit`a all'ingresso della tenda del convegno, e dissero: <<Nostro padre e morto nel deserto. Egli non era nella compagnia di coloro che si adunarono contro il Signore, non era della gente di Core, ma e morto a causa del suo peccato, senza figli maschi. Perche dovrebbe il nome del padre nostro scomparire dalla sua famiglia, per il fatto che non ha avuto figli maschi? Dacci un possedimento in mezzo ai fratelli di nostro padre>>. Mose porto la loro causa davanti al Signore. Il Signore disse a Mose: <<Le figlie di Zelofcad dicono bene. Darai loro in eredit`a un possedimento tra i fratelli del loro padre e farai passare ad esse l'eredit`a del loro padre. Parlerai inoltre agli Israeliti e dirai: Quando uno sar`a morto senza lasciare un figlio maschio, farete passare la sua eredit`a alla figlia. Se non ha neppure una figlia, darete la sua eredit`a ai suoi fratelli. Se non ha fratelli, darete la sua eredit`a ai fratelli del padre. Se non ci sono fratelli del padre, darete la sua eredit`a al parente piu stretto nella sua famiglia e quegli la possieder`a. Questa sar`a per i figli di Israele una norma di diritto, come il Signore ha ordinato a Mose>>. Il Signore disse a Mose: <<Sali su questo monte degli Abarim e contempla il paese che io do agli Israeliti. Quando l'avrai visto, anche tu sarai riunito ai tuoi antenati, come fu riunito Aronne tuo fratello, perche trasgrediste l'ordine che vi avevo dato nel deserto di Sin, quando la comunit`a si ribello e voi non dimostraste la mia santit`a agli occhi loro, a proposito di quelle acque>>. Sono le acque di Meriba di Kades, nel deserto di Sin. Mose disse al Signore: <<Il Signore, il Dio della vita in ogni essere vivente, metta a capo di questa comunit`a un uomo che li preceda nell'uscire e nel tornare, li faccia uscire e li faccia tornare, perche la comunit`a del Signore non sia un gregge senza pastore>>. Il Signore disse a Mose: <<Prenditi Giosue, figlio di Nun, uomo in cui e lo spirito; porrai la mano su di lui, lo farai comparire davanti al sacerdote Eleazaro e davanti a tutta la comunit`a, gli darai i tuoi ordini in loro presenza e lo farai partecipe della tua autorit`a, perche tutta la comunit`a degli Israeliti gli obbedisca. Egli si presenter`a davanti al sacerdote Eleazaro, che consulter`a per lui il giudizio degli Urim davanti al Signore; egli e tutti gli Israeliti con lui e tutta la comunit`a usciranno all'ordine di Eleazaro ed entreranno all'ordine suo>>. Mose fece come il Signore gli aveva ordinato; prese Giosue e lo fece comparire davanti al sacerdote Eleazaro e davanti a tutta la comunit`a; pose su di lui le mani e gli diede i suoi ordini come il Signore aveva comandato per mezzo di Mose.

Capitolo 28. Il Signore disse a Mose: <<D`a quest'ordine agli Israeliti e d`i loro: Avrete cura di presentarmi al tempo stabilito l'offerta, l'alimento dei miei sacrifici da consumare con il fuoco, soave profumo per me. Dirai loro: Questo e il sacrificio consumato dal fuoco che offrirete al Signore; agnelli dell'anno, senza difetti, due al giorno, come olocausto perenne. Uno degli agnelli lo offrirai la mattina e l'altro agnello lo offrirai al tramonto; come oblazione un decimo di efa di fior di farina, intrisa in un quarto di hin di olio di olive schiacciate. Tale e l'olocausto perenne, offerto presso il monte Sinai: sacrificio consumato dal fuoco, soave profumo per il Signore. La libazione sar`a di un quarto di hin per il primo agnello; farai nel santuario la libazione, bevanda inebriante per il Signore. L'altro agnello l'offrirai al tramonto, con una oblazione e una libazione simili a quelle della mattina: e un sacrificio fatto con il fuoco, soave profumo per il Signore. Nel giorno di sabato offrirete due agnelli dell'anno, senza difetti; come oblazione due decimi di fior di farina intrisa in olio, con la sua libazione. E' l'olocausto del sabato, per ogni sabato, oltre l'olocausto perenne e la sua libazione. Al principio dei vostri mesi offrirete come olocausto al Signore due giovenchi, un ariete, sette agnelli dell'anno, senza difetti e tre decimi di fior di farina intrisa in olio, come oblazione per ciascun giovenco; due decimi di fior di farina intrisa in olio, come oblazione per l'ariete, e un decimo di fior di farina intrisa in olio, come oblazione per ogni agnello. E' un olocausto di soave profumo, un sacrificio consumato dal fuoco per il Signore. Le libazioni saranno di un mezzo hin di vino per giovenco, di un terzo di hin per l'ariete e di un quarto di hin per agnello. Tale e l'olocausto del mese, per tutti i mesi dell'anno. Si offrir`a al Signore un capro in sacrificio espiatorio oltre l'olocausto perenne e la sua libazione. Il primo mese, il quattordici del mese sar`a la pasqua del Signore. Il quindici di quel mese sar`a giorno di festa. Per sette giorni si manger`a pane azzimo. Il primo giorno si terr`a una sacra adunanza; non farete alcun lavoro servile; offrirete in sacrificio con il fuoco un olocausto al Signore: due giovenchi, un ariete e sette agnelli dell'anno senza difetti; come oblazione, fior di farina intrisa in olio; ne offrirete tre decimi per giovenco e due per l'ariete; ne offrirai un decimo per ciascuno dei sette agnelli e offrirai un capro come sacrificio espiatorio per fare il rito espiatorio per voi. Offrirete questi sacrifici oltre l'olocausto della mattina, che e un olocausto perenne. Li offrirete ogni giorno, per sette giorni; e un alimento sacrificale consumato dal fuoco, soave profumo per il Signore. Lo si offrir`a oltre l'olocausto perenne con la sua libazione. Il settimo giorno terrete una sacra adunanza; non farete alcun lavoro servile. Il giorno delle primizie, quando presenterete al Signore una oblazione nuova, alla vostra festa delle settimane, terrete una sacra adunanza; non farete alcun lavoro servile. Offrirete, in olocausto di soave profumo al Signore, due giovenchi, un ariete e sette agnelli dell'anno; in oblazione, fior di farina intrisa in olio: tre decimi per ogni giovenco, due decimi per l'ariete e un decimo per ciascuno dei sette agnelli; offrirete un capro per il rito espiatorio per voi. Offrirete questi sacrifici, oltre l'olocausto perpetuo e la sua oblazione. Sceglierete animali senza difetti e vi aggiungerete le loro libazioni.

Capitolo 29. Il settimo mese, il primo giorno del mese terrete una sacra adunanza; non farete alcun lavoro servile; sar`a per voi il giorno dell'acclamazione con le trombe. Offrirete in olocausto di soave odore al Signore un giovenco, un ariete, sette agnelli dell'anno senza difetti; in oblazione, fior di farina intrisa in olio: tre decimi per il giovenco, due decimi per l'ariete, un decimo per ciascuno dei sette agnelli e un capro, in sacrificio espiatorio, per il rito espiatorio per voi; oltre l'olocausto del mese con la sua oblazione e l'olocausto perenne con la sua oblazione e le loro libazioni, secondo il loro rito. Sar`a un sacrificio consumato dal fuoco, soave profumo per il Signore. Il decimo giorno di questo settimo mese terrete una sacra adunanza e vi mortificherete; non farete alcun lavoro e offrirete in olocausto di soave profumo al Signore un giovenco, un ariete, sette agnelli dell'anno senza difetti; come oblazione, fior di farina intrisa in olio: tre decimi per il giovenco, due decimi per l'ariete, un decimo per ciascuno dei sette agnelli e un capro in sacrificio espiatorio, oltre il sacrificio espiatorio proprio del rito dell'espiazione e oltre l'olocausto perenne con la sua oblazione e le loro libazioni. Il quindici del settimo mese terrete una sacra adunanza; non farete alcun lavoro servile e celebrerete una festa per il Signore per sette giorni. Offrirete in olocausto, come sacrificio consumato dal fuoco, soave profumo per il Signore, tredici giovenchi, due arieti, quattordici agnelli dell'anno senza difetti; come oblazione, fior di farina intrisa in olio: tre decimi per ciascuno dei tredici giovenchi, due decimi per ciascuno dei due arieti, un decimo per ciascuno dei quattordici agnelli e un capro in sacrificio espiatorio, oltre l'olocausto perenne, con la sua oblazione e la sua libazione. Il secondo giorno offrirete dodici giovenchi, due arieti, quattordici agnelli dell'anno senza difetti, con le loro oblazioni e le libazioni per i giovenchi, gli arieti e gli agnelli secondo il numero e il rito e un capro in sacrificio espiatorio, oltre l'olocausto perenne, la sua oblazione e le loro libazioni. Il terzo giorno offrirete undici giovenchi, due arieti, quattordici agnelli dell'anno senza difetti, con le loro oblazioni e le loro libazioni per i giovenchi, gli arieti e gli agnelli secondo il loro numero e il rito e un capro in sacrificio espiatorio, oltre l'olocausto perenne, la sua oblazione e la sua libazione. Il quarto giorno offrirete dieci giovenchi, due arieti, quattordici agnelli dell'anno senza difetti, con le loro offerte e le loro libazioni per i giovenchi, gli arieti e gli agnelli secondo il loro numero e il rito e un capro in sacrificio espiatorio, oltre l'olocausto perenne, la sua oblazione e la sua libazione. Il quinto giorno offrirete nove giovenchi, due arieti, quattordici agnelli dell'anno senza difetti, con le loro oblazioni e le loro libazioni per i giovenchi, gli arieti, e gli agnelli secondo il loro numero e il rito e un capro, in sacrificio espiatorio, oltre l'olocausto perenne, la sua oblazione e la sua libazione. Il sesto giorno offrirete otto giovenchi, due arieti, quattordici agnelli dell'anno senza difetti, con le loro oblazioni e le loro libazioni per i giovenchi, gli arieti e gli agnelli secondo il loro numero e il rito e un capro in sacrificio espiatorio, oltre l'olocausto perenne, la sua oblazione e la sua libazione. Il settimo giorno offrirete sette giovenchi, due arieti, quattordici agnelli dell'anno senza difetti, con le loro oblazioni e le loro libazioni per i giovenchi, gli arieti e gli agnelli secondo il loro numero e il rito e un capro, in sacrificio espiatorio, oltre l'olocausto perenne, la sua oblazione e la sua libazione. L'ottavo giorno terrete una solenne adunanza; non farete alcun lavoro servile; offrirete in olocausto, come sacrificio consumato dal fuoco, soave profumo per il Signore, un giovenco, un ariete, sette agnelli dell'anno senza difetti, con le loro oblazioni e le loro libazioni, per il giovenco, l'ariete e gli agnelli secondo il loro numero e il rito e un capro in sacrificio espiatorio oltre l'olocausto perenne, la sua oblazione e la sua libazione. Questi sono i sacrifici che offrirete al Signore nelle vostre solennit`a, oltre i vostri voti e le vostre offerte volontarie, si tratti dei vostri olocausti o delle vostre oblazioni o delle vostre libazioni o dei vostri sacrifici di comunione>>.

Capitolo 30. Mose rifer`i agli Israeliti quanto il Signore gli aveva ordinato. Mose disse ai capi delle tribu degli Israeliti: <<Questo il Signore ha ordinato: Quando uno avr`a fatto un voto al Signore o si sar`a obbligato con giuramento ad una astensione, non violi la sua parola, ma dia esecuzione a quanto ha promesso con la bocca. Quando una donna avr`a fatto un voto al Signore e si sar`a obbligata ad una astensione, mentre e ancora in casa del padre, durante la sua giovinezza, se il padre, avuta conoscenza del voto di lei e dell'astensione alla quale si e obbligata, non dice nulla, tutti i voti di lei saranno validi e saranno valide tutte le astensioni alle quali si sar`a obbligata. Ma se il padre, quando ne viene a conoscenza, le fa opposizione, tutti i voti di lei e tutte le astensioni alle quali si sar`a obbligata, non saranno validi; il Signore la perdoner`a, perche il padre le ha fatto opposizione. Se si marita quando e legata da voti o da un obbligo di astensione assunto alla leggera con le labbra, se il marito ne ha conoscenza e quando viene a conoscenza non dice nulla, i voti di lei saranno validi e saranno validi gli obblighi di astensione da lei assunti. Ma se il marito, quando ne viene a conoscenza, le fa opposizione, egli annuller`a il voto che essa ha fatto e l'obbligo di astensione che essa si e assunta alla leggera; il Signore la perdoner`a. Ma il voto di una vedova o di una donna ripudiata, qualunque sia l'obbligo che si e assunto, rimarr`a valido. Se una donna nella casa del marito far`a voti o si obbligher`a con giuramento ad una astensione e il marito ne avr`a conoscenza, se il marito non dice nulla e non le fa opposizione, tutti i voti di lei saranno validi e saranno validi tutti gli obblighi di astensione da lei assunti. Ma se il marito, quando ne viene a conoscenza, li annulla, quanto le sar`a uscito dalle labbra, voti od obblighi di astensione, non sar`a valido; il marito lo ha annullato; il Signore la perdoner`a. Il marito puo ratificare e il marito puo annullare qualunque voto e qualunque giuramento, per il quale essa sia obbligata a mortificarsi. Ma se il marito, da un giorno all'altro, non dice nulla in proposito, egli ratifica cos`i tutti i voti di lei e tutti gli obblighi di astensione da lei assunti; li ratifica perche non ha detto nulla a questo proposito quando ne ha avuto conoscenza. Ma se li annulla qualche tempo dopo averne avuto conoscenza, porter`a il peso della colpa della moglie>>. Queste sono le leggi che il Signore prescrisse a Mose riguardo al marito e alla moglie, al padre e alla figlia, quando questa e ancora fanciulla, in casa del padre.

Capitolo 31. Il Signore disse a Mose: <<Compi la vendetta degli Israeliti contro i Madianiti, poi sarai riunito ai tuoi antenati>>. Mose disse al popolo: <<Mobilitate fra di voi uomini per la guerra e marcino contro Madian per eseguire la vendetta del Signore su Madian. Manderete in guerra mille uomini per tribu di tutte le tribu d'Israele>>. Cos`i furono forniti, dalle migliaia d'Israele, mille uomini per tribu, cioe dodicimila uomini armati per la guerra. Mose mando in guerra quei mille uomini per tribu e con loro Pincas, figlio del sacerdote Eleazaro, il quale portava gli oggetti sacri e aveva in mano le trombe dell'acclamazione. Marciarono dunque contro Madian come il Signore aveva ordinato a Mose, e uccisero tutti i maschi. Uccisero anche, oltre i loro caduti, i re di Madian Evi, Rekem, Sur, Ur e Reba cioe cinque re di Madian; uccisero anche di spada Balaam figlio di Beor. Gli Israeliti fecero prigioniere le donne di Madian e i loro fanciulli e depredarono tutto il loro bestiame, tutti i loro greggi e ogni loro bene; appiccarono il fuoco a tutte le citt`a che quelli abitavano e a tutti i loro attendamenti e presero tutto il bottino e tutta la preda, gente e bestiame. Poi condussero i prigionieri, la preda e il bottino a Mose, al sacerdote Eleazaro e alla comunit`a degli Israeliti, accampati nelle steppe di Moab, presso il Giordano di fronte a Gerico. Mose, il sacerdote Eleazaro e tutti i principi della comunit`a uscirono loro incontro fuori dell'accampamento. Mose si adiro contro i comandanti dell'esercito, capi di migliaia e capi di centinaia, che tornavano da quella spedizione di guerra. Mose disse loro: <<Avete lasciato in vita tutte le femmine? Proprio loro, per suggerimento di Balaam, hanno insegnato agli Israeliti l'infedelt`a verso il Signore, nella faccenda di Peor, per cui venne il flagello nella comunit`a del Signore. Ora uccidete ogni maschio tra i fanciulli e uccidete ogni donna che si e unita con un uomo; ma tutte le fanciulle che non si sono unite con uomini, conservatele in vita per voi. Voi poi accampatevi per sette giorni fuori del campo; chiunque ha ucciso qualcuno e chiunque ha toccato un cadavere si purifichi il terzo e il settimo giorno; questo per voi e per i vostri prigionieri. Purificherete anche ogni veste, ogni oggetto di pelle, ogni lavoro di pelo di capra e ogni oggetto di legno>>. Il sacerdote Eleazaro disse ai soldati che erano andati in guerra: <<Questo e l'ordine della legge che il Signore ha prescritto a Mose: L'oro, l'argento, il rame, il ferro, lo stagno e il piombo, quanto puo sopportare il fuoco, lo farete passare per il fuoco e sar`a reso puro; ma sar`a purificato anche con l'acqua della purificazione; quanto non puo sopportare il fuoco, lo farete passare per l'acqua. Vi laverete le vesti il settimo giorno e sarete puri; poi potrete entrare nell'accampamento>>. Il Signore disse a Mose: <<Tu, con il sacerdote Eleazaro e con i capi dei casati della comunit`a, f`a il censimento di tutta la preda che e stata fatta: della gente e del bestiame; dividi la preda fra i combattenti che sono andati in guerra e tutta la comunit`a. Dalla parte spettante ai soldati che sono andati in guerra preleverai un contributo per il Signore: cioe l'uno per cinquecento delle persone e del grosso bestiame, degli asini e del bestiame minuto. Lo prenderete sulla met`a di loro spettanza e lo darai al sacerdote Eleazaro come offerta da fare con il rito di elevazione in onore del Signore. Della met`a che spetta agli Israeliti prenderai l'uno per cinquanta delle persone del grosso bestiame, degli asini e del bestiame minuto; lo darai ai leviti, che hanno la custodia della Dimora del Signore>>. Mose e il sacerdote Eleazaro fecero come il Signore aveva ordinato a Mose. Ora il bottino, cioe tutto cio che rimaneva della preda fatta da coloro che erano stati in guerra, consisteva in seicentosettantacinquemila capi di bestiame minuto, settantaduemila capi di grosso bestiame, sessantunmila asini e trentaduemila persone, ossia donne che non si erano unite con uomini. La met`a, cioe la parte di quelli che erano andati in guerra, fu di trecentotrentasettemilacinquecento capi di bestiame minuto, dei quali seicentosettantacinque per il tributo al Signore; trentaseimila capi di grosso bestiame, dei quali settantadue per l'offerta al Signore; trentamilacinquecento asini, dei quali sessantuno per l'offerta al Signore, e sedicimila persone, delle quali trentadue per l'offerta al Signore. Mose diede al sacerdote Eleazaro il contributo dell'offerta prelevata per il Signore, come il Signore gli aveva ordinato. La met`a che spettava agli Israeliti, dopo che Mose ebbe fatto la spartizione con gli uomini andati in guerra, la met`a spettante alla comunit`a fu di trecentotrentasettemilacinquecento capi di bestiame minuto, trentaseimila capi di grosso bestiame, trentamilacinquecento asini e sedicimila persone. Da questa met`a che spettava agli Israeliti, Mose prese l'uno per cinquanta degli uomini e degli animali e li diede ai leviti che hanno la custodia della Dimora del Signore, come il Signore aveva ordinato a Mose. I comandanti delle migliaia dell'esercito, capi di migliaia e capi di centinaia, si avvicinarono a Mose e gli dissero: <<I tuoi servi hanno fatto il computo dei soldati che erano sotto i nostri ordini e non ne manca neppure uno. Per questo portiamo, in offerta al Signore, ognuno quello che ha trovato di oggetti d'oro: bracciali, braccialetti, anelli, pendenti, collane, per il rito espiatorio per le nostre persone davanti al Signore>>. Mose e il sacerdote Eleazaro presero dalle loro mani quell'oro, tutti gli oggetti lavorati. Tutto l'oro dell'offerta, che essi consacrarono al Signore con il rito dell'elevazione, da parte dei capi di migliaia e dei capi di centinaia, pesava sedicimilasettecentocinquanta sicli. Gli uomini dell'esercito si tennero il bottino che ognuno aveva fatto per conto suo. Mose e il sacerdote Eleazaro presero l'oro dei capi di migliaia e di centinaia e lo portarono nella tenda del convegno come memoriale per gli Israeliti davanti al Signore.

Capitolo 32. I figli di Ruben e i figli di Gad avevano bestiame in numero molto grande; quando videro che il paese di Iazer e il paese di G`alaad erano luoghi da bestiame, i figli di Gad e i figli di Ruben vennero a parlare a Mose, al sacerdote Eleazaro e ai principi della comunit`a e dissero: <<Atarot, Dibon, Iazer, Nimra, Chesbon, Eleale, Sebam, Nebo e Beon, terre che il Signore ha sconfitte alla presenza della comunit`a d'Israele, sono terre da bestiame e i tuoi servi hanno appunto il bestiame>>. Aggiunsero: <<Se abbiamo trovato grazia ai tuoi occhi, sia concesso ai tuoi servi il possesso di questo paese: non ci far passare il Giordano>>. Ma Mose rispose ai figli di Gad e ai figli di Ruben: <<Andrebbero dunque i vostri fratelli in guerra e voi ve ne stareste qui? Perche volete scoraggiare gli Israeliti dal passare nel paese che il Signore ha dato loro? Cos`i fecero i vostri padri, quando li mandai da Kades-Barnea per esplorare il paese. Salirono fino alla valle di Escol e, dopo aver esplorato il paese, scoraggiarono gli Israeliti dall'entrare nel paese che il Signore aveva loro dato. Cos`i l'ira del Signore si accese in quel giorno ed egli giuro: Gli uomini che sono usciti dall'Egitto, dall'et`a di vent'anni in su, non vedranno mai il paese che ho promesso con giuramento ad Abramo, a Isacco e a Giacobbe, perche non mi hanno seguito fedelmente, se non Caleb, figlio di Iefunne, il Kenizzita, e Giosue figlio di Nun, che hanno seguito il Signore fedelmente. L'ira del Signore si accese dunque contro Israele; lo fece errare nel deserto per quarant'anni, finche fosse finita tutta la generazione che aveva agito male agli occhi del Signore. Ed ecco voi sorgerete al posto dei vostri padri, razza di uomini peccatori, per aumentare ancora l'ira del Signore contro Israele. Perche se voi non volete piu seguirlo, il Signore continuer`a a lasciarlo nel deserto e voi farete perire tutto questo popolo>>. Ma quelli si avvicinarono a lui e gli dissero: <<Costruiremo qui ovili per il nostro bestiame e citt`a per i nostri fanciulli; ma, quanto a noi, ci terremo pronti in armi, per marciare davanti agli Israeliti, finche li avremo condotti al luogo destinato loro; intanto, i nostri fanciulli dimoreranno nelle fortezze per timore degli abitanti del paese. Non torneremo alle nostre case finche ogni Israelita non abbia preso possesso della sua eredit`a; non possiederemo nulla con loro al di l`a del Giordano e piu oltre, perche la nostra eredit`a ci e toccata da questa parte del Giordano, a oriente>>. Allora Mose disse loro: <<Se fate questo, se vi armate per andare a combattere davanti al Signore, se tutti quelli di voi che si armeranno passeranno il Giordano davanti al Signore finche egli abbia scacciato i suoi nemici dalla sua presenza, se non tornerete fin quando il paese vi sar`a sottomesso davanti al Signore, voi sarete innocenti di fronte al Signore e di fronte a Israele e questo paese sar`a vostra propriet`a alla presenza del Signore. Ma, se non fate cos`i, voi peccherete contro il Signore; sappiate che il vostro peccato vi raggiunger`a. Costruitevi pure citt`a per i vostri fanciulli e ovili per i vostri greggi, ma fate quello che la vostra bocca ha promesso>>. I figli di Gad e i figli di Ruben dissero a Mose: <<I tuoi servi faranno quello che il mio signore comanda. I nostri fanciulli, le nostre mogli, i nostri greggi e tutto il nostro bestiame rimarranno qui nelle citt`a di G`alaad; ma i tuoi servi, tutti armati per la guerra, andranno a combattere davanti al Signore, come dice il mio signore>>. Allora Mose diede per loro ordini al sacerdote Eleazaro, a Giosue figlio di Nun e ai capifamiglia delle tribu degli Israeliti. Mose disse loro: <<Se i figli di Gad e i figli di Ruben passeranno con voi il Giordano tutti armati per combattere davanti al Signore e se il paese sar`a sottomesso davanti a voi, darete loro in propriet`a il paese di G`alaad. Ma se non passano armati con voi, avranno la loro propriet`a in mezzo a voi nel paese di Canaan>>. I figli di Gad e i figli di Ruben risposero: <<Faremo come il Signore ha ordinato ai tuoi servi. Passeremo in armi davanti al Signore nel paese di Canaan, ma il possesso della nostra eredit`a resti per noi di qua dal Giordano>>. Mose dunque diede ai figli di Gad e ai figli di Ruben e a met`a della tribu di Man`asse, figlio di Giuseppe, il regno di Sicon, re degli Amorrei, e il regno di Og, re di Basan: il paese con le sue citt`a comprese entro i confini, le citt`a del paese che si stendeva intorno. I figli di Gad ricostruirono Dibon, Atarot, Aroer, Aterot-Sofan, Iazer, Iogbea, Bet-Nimra e Bet-Aran, fortezze, e fecero ovili per i greggi. I figli di Ruben ricostruirono Chesbon, Eleale, Kiriataim, Nebo e Baal-Meon, i cui nomi furono mutati, e Sibma e diedero nomi alle citt`a che avevano ricostruite. I figli di Machir, figlio di Man`asse, andarono nel paese di G`alaad, lo presero e ne cacciarono gli Amorrei che vi abitavano. Mose allora diede G`alaad a Machir, figlio di Man`asse, che vi si stabil`i. Anche Iair, figlio di Man`asse, ando e prese i loro villaggi e li chiamo villaggi di Iair. Nobach ando e prese Kenat con le dipendenze e la chiamo Nobach.

Capitolo 33. Queste sono le tappe degli Israeliti che uscirono dal paese d'Egitto, ordinati secondo le loro schiere, sotto la guida di Mose e di Aronne. Mose scrisse i loro punti di partenza, tappa per tappa, per ordine del Signore; queste sono le loro tappe nell'ordine dei loro punti di partenza. Partirono da Ramses il primo mese, il quindici del primo mese. Il giorno dopo la pasqua, gli Israeliti uscirono a mano alzata, alla vista di tutti gli Egiziani, mentre gli Egiziani seppellivano quelli che il Signore aveva colpiti fra di loro, cioe tutti i primogeniti, quando il Signore aveva fatto giustizia anche dei loro dei. Gli Israeliti partirono dunque da Ramses e si accamparono a Succot. Partirono da Succot e si accamparono a Etam che e sull'estremit`a del deserto. Partirono da Etam e piegarono verso Pi-Achirot, che e di fronte a Baal-Zefon, e si accamparono davanti a Migdol. Partirono da Pi-Achirot, attraversarono il mare in direzione del deserto, fecero tre giornate di marcia nel deserto di Etam e si accamparono a Mara. Partirono da Mara e giunsero ad Elim; ad Elim c'erano dodici sorgenti di acqua e settanta palme; qui si accamparono. Partirono da Elim e si accamparono presso il Mare Rosso. Partirono dal Mare Rosso e si accamparono nel deserto di Sin. Partirono dal deserto di Sin e si accamparono a Dofka. Partirono da Dofka e si accamparono ad Alus. Partirono da Alus e si accamparono a Refidim dove non c'era acqua da bere per il popolo. Partirono da Refidim e si accamparono nel deserto del Sinai. Partirono dal deserto del Sinai e si accamparono a Kibrot-Taava. Partirono da Kibrot-Taava e si accamparono a Cazerot. Partirono da Cazerot e si accamparono a Ritma. Partirono da Ritma e si accamparono a Rimmon-Perez. Partirono da Rimmon-Perez e si accamparono a Libna. Partirono da Libna e si accamparono a Rissa. Partirono da Rissa e si accamparono a Keelata. Partirono da Keelata e si accamparono al monte Sefer. Partirono dal monte Sefer e si accamparono ad Arada. Partirono da Arada e si accamparono a Makelot. Partirono da Makelot e si accamparono a Tacat. Partirono da Tacat e si accamparono a Terach. Partirono da Terach e si accamparono a Mitka. Partirono da Mitka e si accamparono ad Asmona. Partirono da Asmona e si accamparono a Moserot. Partirono da Moserot e si accamparono a Bene-Iaakan. Partirono da Bene-Iaakan e si accamparono a Or-Ghidgad. Partirono da Or-Ghidgad e si accamparono a Iotbata. Partirono da Iotbata e si accamparono ad Abrona. Partirono da Abrona e si accamparono a Ezion-Gheber. Partirono da Ezion-Gheber e si accamparono nel deserto di Sin, cioe a Kades. Poi partirono da Kades e si accamparono al monte Or all'estremit`a del paese di Edom. Il sacerdote Aronne sal`i sul monte Or per ordine del Signore e in quel luogo mor`i il quarantesimo anno dopo l'uscita degli Israeliti dal paese d'Egitto, il quinto mese, il primo giorno del mese. Aronne era in et`a di centoventitre anni quando mor`i sul monte Or. Il cananeo re di Arad, che abitava nel Negheb, nel paese di Canaan, venne a sapere che gli Israeliti arrivavano. Partirono dal monte Or e si accamparono a Salmona. Partirono da Salmona e si accamparono a Punon. Partirono da Punon e si accamparono a Obot. Partirono da Obot e si accamparono a Iie-Abarim sui confini di Moab. Partirono da Iie-Abarim e si accamparono a Dibon-Gad. Partirono da Dibon-Gad e si accamparono ad Almon-Diblataim. Partirono da Almon-Diblataim e si accamparono ai monti Abarim di fronte a Nebo. Partirono dai monti Abarim e si accamparono nelle steppe di Moab, presso il Giordano di Gerico. Si accamparono presso il Giordano, da Bet-Iesimot fino ad Abel-Sittim nelle steppe di Moab. Il Signore disse a Mose nelle steppe di Moab presso il Giordano di Gerico: <<Parla agli Israeliti e riferisci loro: Quando avrete passato il Giordano e sarete entrati nel paese di Canaan, caccerete dinanzi a voi tutti gli abitanti del paese, distruggerete tutte le loro immagini, distruggerete tutte le loro statue di metallo fuso e distruggerete tutte le loro alture. Prenderete possesso del paese e in esso vi stabilirete, perche io vi ho dato il paese in propriet`a. Dividerete il paese a sorte secondo le vostre famiglie. A quelle che sono piu numerose darete una porzione maggiore e a quelle che sono meno numerose darete una porzione minore. Ognuno avr`a quello che gli sar`a toccato in sorte; farete la divisione secondo le tribu dei vostri padri. Ma se non cacciate dinanzi a voi gli abitanti del paese, quelli di loro che vi avrete lasciati saranno per voi come spine negli occhi e pungoli nei fianchi e vi faranno tribolare nel paese che abiterete. Allora io trattero voi come mi ero proposto di trattare loro>>.

Capitolo 34. Il Signore disse a Mose: <<D`a questo ordine agli Israeliti e riferisci loro: Quando entrerete nel paese di Canaan, questa sar`a la terra che vi toccher`a in eredit`a: il paese di Canaan. Il vostro confine meridionale comincer`a al deserto di Sin, vicino a Edom; cos`i la vostra frontiera meridionale partir`a dall'estremit`a del Mar Morto, a oriente; questa frontiera volger`a al sud della salita di Akrabbim, passer`a per Sin e si estender`a a mezzogiorno di Kades-Barnea; poi continuer`a verso Cazar-Addar e passer`a per Asmon. Da Asmon la frontiera girer`a fino al torrente d'Egitto e finir`a al mare. La vostra frontiera a occidente sar`a il Mar Mediterraneo: quella sar`a la vostra frontiera occidentale. Questa sar`a la vostra frontiera settentrionale: partendo dal Mar Mediterraneo, traccerete una linea fino al monte Or; dal monte Or, la traccerete in direzione di Amat e l'estremit`a della frontiera sar`a a Zedad; la frontiera continuer`a fino a Zifron e finir`a a Cazar-Enan: questa sar`a la vostra frontiera settentrionale. Traccerete la vostra frontiera orientale da Cazar-Enan a Sefam; la frontiera scender`a da Sefam verso Ribla, a oriente di Ain; poi la frontiera scender`a e si estender`a lungo il mare di Genesaret, a oriente; poi la frontiera scender`a lungo il Giordano e finir`a al Mar Morto. Questo sar`a il vostro paese con le sue frontiere tutt'intorno>>. Mose comunico quest'ordine agli Israeliti e disse loro: <<Questo e il paese che vi distribuirete a sorte e che il Signore ha ordinato di dare a nove tribu e mezza; poiche la tribu dei figli di Ruben, secondo i loro casati paterni, e la tribu dei figli di Gad, secondo i loro casati paterni, e met`a della tribu di Man`asse hanno ricevuto la loro porzione. Queste due tribu e mezza hanno ricevuto la loro porzione oltre il Giordano di Gerico, dal lato orientale>>. Il Signore disse a Mose: <<Questi sono i nomi degli uomini che spartiranno il paese fra di voi: il sacerdote Eleazaro e Giosue, figlio di Nun. Prenderete anche un capo di ogni tribu per fare la spartizione del paese. Ecco i nomi di questi uomini. Per la tribu di Giuda, Caleb figlio di Iefunne. Per la tribu dei figli di Simeone, Samuele figlio di Ammiud. Per la tribu di Beniamino, Elidad figlio di Chislon. Per la tribu dei figli di Dan, il capo Bukki figlio di Iogli. Per i figli di Giuseppe, per la tribu dei figli di Man`asse, il capo Anniel figlio di Efod; per la tribu dei figli di Efraim, il capo Kemuel figlio di Siptan. Per la tribu dei figli di Z`abulon, il capo Elisafan figlio di Parnach. Per la tribu dei figli di Issacar, il capo Paltiel figlio di Azzan. Per la tribu dei figli di Aser, il capo Achiud, figlio di Selomi. Per la tribu dei figli di Neftali, il capo Pedael figlio di Ammiud>>. Questi sono coloro ai quali il Signore ordino di spartire il possesso del paese di Canaan tra gli Israeliti.

Capitolo 35. Il Signore disse ancora a Mose nelle steppe di Moab presso il Giordano di Gerico: <<Ordina agli Israeliti che dell'eredit`a che possiederanno riservino ai leviti citt`a da abitare; darete anche ai leviti il contado che e intorno alla citt`a. Essi avranno le citt`a per abitarvi e il contado servir`a per il loro bestiame, per i loro beni e per tutti i loro animali. Il contado delle citt`a che darete ai leviti si estender`a per lo spazio di mille cubiti fuori dalle mura della citt`a tutt'intorno. Misurerete dunque, fuori della citt`a, duemila cubiti dal lato orientale, duemila cubiti dal lato meridionale, duemila cubiti dal lato occidentale e duemila cubiti dal lato settentrionale; la citt`a sar`a in mezzo. Tale sar`a il contado di ciascuna delle loro citt`a. Fra le citt`a che darete ai leviti, sei saranno citt`a di asilo, che voi designerete perche vi si rifugi l'omicida: a queste aggiungerete altre quarantadue citt`a. Tutte le citt`a che darete ai leviti saranno dunque quarantotto con il relativo contado. Di queste citt`a che darete ai leviti, prendendole dalla propriet`a degli Israeliti, ne prenderete di piu da quelli che ne hanno di piu e di meno da quelli che ne hanno di meno; ognuno ai leviti dar`a delle sue citt`a in proporzione della eredit`a che gli sar`a toccata>>. Il Signore disse a Mose: <<Parla agli Israeliti e riferisci loro: Quando avrete passato il Giordano e sarete entrati nel paese di Canaan, designerete citt`a che siano per voi citt`a di asilo, dove possa rifugiarsi l'omicida che avr`a ucciso qualcuno involontariamente. Queste citt`a vi serviranno di asilo contro il vendicatore del sangue, perche l'omicida non sia messo a morte prima di comparire in giudizio dinanzi alla comunit`a. Delle citt`a che darete, sei saranno dunque per voi citt`a di asilo. Darete tre citt`a di qua dal Giordano e darete tre altre citt`a nel paese di Canaan; saranno citt`a di rifugio. Queste sei citt`a serviranno di rifugio agli Israeliti, al forestiero e all'ospite che soggiorner`a in mezzo a voi, perche vi si rifugi chiunque abbia ucciso qualcuno involontariamente. Ma se uno colpisce un altro con uno strumento di ferro e quegli muore, quel tale e omicida; l'omicida dovr`a essere messo a morte. Se lo colpisce con una pietra che aveva in mano, atta a causare la morte, e il colpito muore, quel tale e un omicida; l'omicida dovr`a essere messo a morte. O se lo colpisce con uno strumento di legno che aveva in mano, atto a causare la morte, e il colpito muore, quel tale e un omicida; l'omicida dovr`a essere messo a morte. Sar`a il vendicatore del sangue quegli che metter`a a morte l'omicida; quando lo incontrer`a, lo uccider`a. Se uno d`a a un altro una spinta per odio o gli getta contro qualcosa con premeditazione, e quegli muore, o lo colpisce per inimicizia con la mano, e quegli muore, chi ha colpito dovr`a essere messo a morte; egli e un omicida e il vendicatore del sangue uccider`a l'omicida quando lo incontrer`a. Ma se gli d`a una spinta per caso e non per inimicizia o gli getta contro qualcosa senza premeditazione o se, senza volerlo, gli fa cadere addosso una pietra che possa causare la morte e quegli ne muore, senza che l'altro che fosse nemico o gli volesse fare del male, allora ecco le regole secondo le quali la comunit`a giudicher`a fra colui che ha colpito e il vendicatore del sangue. La comunit`a liberer`a l'omicida dalle mani del vendicatore del sangue e lo far`a tornare alla citt`a di asilo dove era fuggito. L`i dovr`a abitare fino alla morte del sommo sacerdote che fu unto con l'olio santo. Ma se l'omicida esce dai confini della citt`a di asilo dove si era rifugiato e se il vendicatore del sangue trova l'omicida fuori dei confini della sua citt`a di asilo e l'uccide, il vendicatore del sangue non sar`a reo del sangue versato. Perche l'omicida deve stare nella sua citt`a di asilo fino alla morte del sommo sacerdote; dopo la morte del sommo sacerdote, l'omicida potr`a tornare nella terra di sua propriet`a. Queste vi servano come norme di diritto, di generazione in generazione, in tutti i luoghi dove abiterete. Se uno uccide un altro, l'omicida sar`a messo a morte in seguito a deposizione di testimoni, ma un unico testimone non baster`a per condannare a morte una persona. Non accetterete prezzo di riscatto per la vita di un omicida, reo di morte, perche dovr`a essere messo a morte. Non accetterete prezzo di riscatto che permetta all'omicida di fuggire dalla sua citt`a di rifugio e di tornare ad abitare nel suo paese fino alla morte del sacerdote. Non contaminerete il paese dove sarete, perche il sangue contamina il paese; non si potr`a fare per il paese alcuna espiazione del sangue che vi sar`a stato sparso, se non mediante il sangue di chi l'avr`a sparso. Non contaminerete dunque il paese che andate ad abitare e in mezzo al quale io dimorero; perche io sono il Signore che dimoro in mezzo agli Israeliti>>.

Capitolo 36. I capifamiglia dei figli di G`alaad, figlio di Machir, figlio di Man`asse, tra le famiglie dei figli di Giuseppe, si fecero avanti a parlare in presenza di Mose e dei principi capifamiglia degli Israeliti e dissero: <<Il Signore ha ordinato al mio signore di dare il paese in eredit`a agli Israeliti in base alla sorte; il mio signore ha anche ricevuto l'ordine da Dio di dare l'eredit`a di Zelofcad, nostro fratello, alle figlie di lui. Se queste si maritano a qualche figlio delle altre tribu degli Israeliti, la loro eredit`a sar`a detratta dalla eredit`a dei nostri padri e aggiunta all'eredit`a della tribu nella quale esse saranno entrate; cos`i sar`a detratta dall'eredit`a che ci e toccata in sorte. Quando verr`a il giubileo per gli Israeliti, la loro eredit`a sar`a aggiunta a quella della tribu nella quale saranno entrate e l'eredit`a loro sar`a detratta dalla eredit`a della tribu dei nostri padri>>. Allora Mose comunico agli Israeliti quest'ordine ricevuto dal Signore: <<La tribu dei figli di Giuseppe dice bene. Questo il Signore ha ordinato riguardo alle figlie di Zelofcad: si mariteranno a chi vorranno, purche si maritino in una famiglia della tribu dei loro padri. Nessuna eredit`a tra gli Israeliti potr`a passare da una tribu all'altra, ma ciascuno degli Israeliti si terr`a vincolato all'eredit`a della tribu dei suoi padri. Ogni fanciulla che possiede una eredit`a in una tribu degli Israeliti, si mariter`a ad uno che appartenga ad una famiglia della tribu di suo padre, perche ognuno degli Israeliti rimanga nel possesso dell'eredit`a dei suoi padri e nessuna eredit`a passi da una tribu all'altra; ognuna delle tribu degli Israeliti si terr`a vincolata alla propria eredit`a>>. Le figlie di Zelofcad fecero secondo l'ordine che il Signore aveva dato a Mose. Macla, Tirza, Ogla, Milca e Noa, le figlie di Zelofcad, sposarono i figli dei loro zii paterni; si maritarono nelle famiglie dei figli di Man`asse, figlio di Giuseppe, e la loro eredit`a rimase nella tribu della famiglia del padre loro. Questi sono i comandi e le leggi che il Signore diede agli Israeliti per mezzo di Mose, nelle steppe di Moab, presso il Giordano di Gerico.
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