Osea
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Capitolo 1. Parola del Signore rivolta a Osea figlio di Beer`i, al tempo di Ozia, di Iotam, di Acaz, di Ezechia, re di Giuda, e al tempo di Gerobo`amo figlio di Ioas, re d'Israele. Quando il Signore comincio a parlare a Osea, gli disse: <<V`a, prenditi in moglie una prostituta e abbi figli di prostituzione, poiche il paese non fa che prostituirsi allontanandosi dal Signore>>. Egli ando a prendere Gomer, figlia di Dibl`aim: essa concep`i e gli partor`i un figlio. E il Signore disse a Osea: <<Chiamalo Izreel, perche tra poco vendichero il sangue di Izreel sulla casa di Ieu e porro fine al regno della casa d'Israele. In quel giorno io spezzero l'arco d'Israele nella valle di Izreel>>. La donna concep`i di nuovo e partor`i una figlia e il Signore disse a Osea: perche non amero piu la casa d'Israele, non ne avro piu compassione. Invece io amero la casa di Giuda e saranno salvati dal Signore loro Dio; non li salvero con l'arco, con la spada, con la guerra, ne con cavalli o cavalieri>>. Dopo aver divezzato Non-amata, Gomer concep`i e partor`i un figlio. E il Signore disse a Osea: perche voi non siete mio popolo e io non esisto per voi>>.
Capitolo 2. Il numero degli Israeliti sar`a come la sabbia del mare, che non si puo misurare ne contare. Invece di sentirsi dire: <<Non siete mio popolo>>, saranno chiamati figli del Dio vivente. I figli di Giuda e i figli d'Israele si riuniranno insieme, si daranno un unico capo e saliranno dal proprio territorio, perche grande sar`a il giorno di Izreel! Dite ai vostri fratelli: <<Popolo mio>> e alle vostre sorelle: <<Amata>>. Accusate vostra madre, accusatela, perche essa non e piu mia moglie e io non sono piu suo marito! Si tolga dalla faccia i segni delle sue prostituzioni e i segni del suo adulterio dal suo petto; altrimenti la spogliero tutta nuda e la rendero come quando nacque e la ridurro a un deserto, come una terra arida, e la faro morire di sete. I suoi figli non li amero, perche sono figli di prostituzione. La loro madre si e prostituita, la loro genitrice si e coperta di vergogna. Essa ha detto: <<Seguiro i miei amanti, che mi danno il mio pane e la mia acqua, la mia lana, il mio lino, il mio olio e le mie bevande>>. Percio ecco, ti sbarrero la strada di spine e ne cingero il recinto di barriere e non ritrover`a i suoi sentieri. Inseguir`a i suoi amanti, ma non li raggiunger`a, li cercher`a senza trovarli. Allora dir`a: <<Ritornero al mio marito di prima perche ero piu felice di ora>>. Non cap`i che io le davo grano, vino nuovo e olio e le prodigavo l'argento e l'oro che hanno usato per Baal. Percio anch'io tornero a riprendere il mio grano, a suo tempo, il mio vino nuovo nella sua stagione; ritirero la lana e il lino che dovevan coprire le sue nudit`a. Scopriro allora le sue vergogne agli occhi dei suoi amanti e nessuno la toglier`a dalle mie mani. Faro cessare tutte le sue gioie, le feste, i noviluni, i sabati, tutte le sue solennit`a. Devastero le sue viti e i suoi fichi, di cui essa diceva: <<Ecco il dono che mi han dato i miei amanti>>. La ridurro a una sterpaglia e a un pascolo di animali selvatici. Le faro scontare i giorni dei Baal, quando bruciava loro i profumi, si adornava di anelli e di collane e seguiva i suoi amanti mentre dimenticava me! - Oracolo del Signore. Percio, ecco, la attirero a me, la condurro nel deserto e parlero al suo cuore. Le rendero le sue vigne e trasformero la valle di Acor in porta di speranza. L`a canter`a come nei giorni della sua giovinezza, come quando usc`i dal paese d'Egitto. E avverr`a in quel giorno - oracolo del Signore - mi chiamerai: Marito mio, e non mi chiamerai piu: Mio padrone. Le togliero dalla bocca i nomi dei Baal, che non saranno piu ricordati. In quel tempo faro per loro un'alleanza con le bestie della terra e gli uccelli del cielo e con i rettili del suolo; arco e spada e guerra eliminero dal paese; e li faro riposare tranquilli. Ti faro mia sposa per sempre, ti faro mia sposa nella giustizia e nel diritto, nella benevolenza e nell'amore, ti fidanzero con me nella fedelt`a e tu conoscerai il Signore. E avverr`a in quel giorno - oracolo del Signore - io rispondero al cielo ed esso risponder`a alla terra; la terra risponder`a con il grano, il vino nuovo e l'olio e questi risponderanno a Izreel. Io li seminero di nuovo per me nel paese e amero Non-amata; e a Non-mio-popolo diro: Popolo mio, ed egli mi dir`a: Mio Dio.
Capitolo 3. Il Signore mi disse ancora: <<V`a, ama una donna che e amata da un altro ed e adultera; come il Signore ama gli Israeliti ed essi si rivolgono ad altri dei e amano le schiacciate d'uva>>. Io me l'acquistai per quindici pezzi d'argento e una misura e mezza d'orzo e le dissi: <<Per lunghi giorni starai calma con me; non ti prostituirai e non sarai di alcun uomo; cos`i anch'io mi comportero con te. Poiche per lunghi giorni staranno gli Israeliti senza re e senza capo, senza sacrificio e senza stele, senza efod e senza terafim. Poi torneranno gli Israeliti e cercheranno il Signore loro Dio, e Davide loro re e trepidi si volgeranno al Signore e ai suoi beni, alla fine dei giorni>>.
Capitolo 4. Ascoltate la parola del Signore, o Israeliti, poiche il Signore ha un processo con gli abitanti del paese. Non c'e infatti sincerit`a ne amore del prossimo, ne conoscenza di Dio nel paese. Si giura, si mentisce, si uccide, si ruba, si commette adulterio, si fa strage e si versa sangue su sangue. Per questo e in lutto il paese e chiunque vi abita langue insieme con gli animali della terra e con gli uccelli del cielo; perfino i pesci del mare periranno. Ma nessuno accusi, nessuno contesti; contro di te, sacerdote, muovo l'accusa. Tu inciampi di giorno e il profeta con te inciampa di notte e fai perire tua madre. Perisce il mio popolo per mancanza di conoscenza. Poiche tu rifiuti la conoscenza, rifiutero te come mio sacerdote; hai dimenticato la legge del tuo Dio e io dimentichero i tuoi figli. Tutti hanno peccato contro di me; cambiero la loro gloria in vituperio. Essi si nutrono del peccato del mio popolo e sono avidi della sua iniquit`a. Il popolo e il sacerdote avranno la stessa sorte; li puniro per la loro condotta, e li retribuiro dei loro misfatti. Mangeranno, ma non si sazieranno, si prostituiranno, ma non avranno prole, perche hanno abbandonato il Signore per darsi alla prostituzione. Il vino e il mosto tolgono il senno. Il mio popolo consulta il suo pezzo di legno e il suo bastone gli d`a il responso, poiche uno spirito di prostituzione li svia e si prostituiscono, allontanandosi dal loro Dio. Sulla cima dei monti fanno sacrifici e sui colli bruciano incensi sotto la quercia, i pioppi e i terebinti, perche buona e la loro ombra. Percio si prostituiscono le vostre figlie e le vostre nuore commettono adulterio. Non puniro le vostre figlie se si prostituiscono, ne le vostre nuore se commettono adulterio; poiche essi stessi si appartano con le prostitute e con le prostitute sacre offrono sacrifici; un popolo, che non comprende, va a precipizio. Se ti prostituisci tu, Israele, non si renda colpevole Giuda. Non andate a G`algala, non salite a Bet-Aven, non giurate per il Signore vivente. E poiche come giovenca ribelle si ribella Israele, forse potr`a pascolarlo il Signore come agnello in luoghi aperti? Si e alleato agli idoli Efraim, si accompagna ai beoni; si son dati alla prostituzione, han preferito il disonore alla loro gloria. Un vento li travolger`a con le sue ali e si vergogneranno dei loro sacrifici.
Capitolo 5. Ascoltate questo, o sacerdoti, state attenti, gente d'Israele, o casa del re, porgete l'orecchio, poiche contro di voi si fa il giudizio. Voi foste infatti un laccio in Mizp`a, una rete tesa sul Tabor e una fossa profonda a Sitt`im; ma io saro una frusta per tutti costoro. Io conosco Efraim e non mi e ignoto Israele. Ti sei prostituito, Efraim! Si e contaminato Israele. Non dispongono le loro opere per far ritorno al loro Dio, poiche uno spirito di prostituzione e fra loro e non conoscono il Signore. L'arroganza d'Israele testimonia contro di lui, Israele ed Efraim cadranno per le loro colpe e Giuda soccomber`a con loro. Con i loro greggi e i loro armenti andranno in cerca del Signore, ma non lo troveranno: egli si e allontanato da loro. Sono stati sleali verso il Signore, generando figli bastardi: un conquistatore li divorer`a insieme con i loro campi. Suonate il corno in G`abaa e la tromba in Rama, date l'allarme a Bet-Aven, all'erta, Beniamino! Efraim sar`a devastato nel giorno del castigo: per le tribu d'Israele annunzio una cosa sicura. I capi di Giuda sono diventati come quelli che spostano i confini e su di essi come acqua versero la mia ira. Efraim e un oppressore, un violatore del diritto, ha cominciato a inseguire le vanit`a. Ma io saro come una tignola per Efraim e come un tarlo per la casa di Giuda. Efraim ha visto la sua infermit`a e Giuda la sua piaga. Efraim e ricorso all'Assiria e Giuda si e rivolto al gran re; ma egli non potr`a curarvi, non guarir`a la vostra piaga, perche io saro come un leone per Efraim, come un leoncello per la casa di Giuda. Io faro strage e me ne andro, portero via la preda e nessuno me la toglier`a. Me ne ritornero alla mia dimora finche non avranno espiato e cercheranno il mio volto, e ricorreranno a me nella loro angoscia.
Capitolo 6. <<Venite, ritorniamo al Signore: egli ci ha straziato ed egli ci guarir`a. Egli ci ha percosso ed egli ci fascer`a. Dopo due giorni ci ridar`a la vita e il terzo ci far`a rialzare e noi vivremo alla sua presenza. Affrettiamoci a conoscere il Signore, la sua venuta e sicura come l'aurora. Verr`a a noi come la pioggia di autunno, come la pioggia di primavera, che feconda la terra>>. Che dovro fare per te, Efraim, che dovro fare per te, Giuda? Il vostro amore e come una nube del mattino, come la rugiada che all'alba svanisce. Per questo li ho colpiti per mezzo dei profeti, li ho uccisi con le parole della mia bocca e il mio giudizio sorge come la luce: poiche voglio l'amore e non il sacrificio, la conoscenza di Dio piu degli olocausti. Ma essi come Adamo hanno violato l'alleanza, ecco dove mi hanno tradito. G`alaad e una citt`a di malfattori, macchiata di sangue. Come banditi in agguato una ciurma di sacerdoti assale sulla strada di Sichem, commette scelleratezze. Orribili cose ho visto in Betel; l`a si e prostituito Efraim, si e contaminato Israele. Anche a te, Giuda, io riserbo una mietitura, quando ristabiliro il mio popolo.
Capitolo 7. Mentre sto per guarire Israele, si scopre l'iniquit`a di Efraim e la malvagit`a di Samaria, poiche si pratica la menzogna: il ladro entra nelle case e fuori saccheggia il brigante. Non pensano dunque che io ricordo tutte le loro malvagit`a? Ora sono circondati dalle loro azioni: esse stanno davanti a me. Con la loro malvagit`a rallegrano il re, rallegrano i capi con le loro finzioni. Tutti bruciano d'ira, ardono come un forno quando il fornaio cessa di rattizzare il fuoco, dopo che, preparata la pasta, aspetta che sia lievitata. Nel giorno del nostro re i capi lo sommergono negli ardori del vino, ed egli si compromette con i ribelli. Il loro cuore e un forno nelle loro trame, tutta la notte sonnecchia il loro furore e la mattina divampa come fiamma. Tutti ardono come un forno e divorano i loro governanti. Cos`i sono caduti tutti i loro sovrani e nessuno si preoccupa di ricorrere a me. Efraim si mescola con le genti, Efraim e come una focaccia non rivoltata. Gli stranieri divorano la sua forza ed egli non se ne accorge; la canizie gli ricopre la testa ed egli non se ne accorge. L'arroganza d'Israele testimonia contro di loro, non ritornano al Signore loro Dio e, malgrado tutto, non lo ricercano. Efraim e come un'ingenua colomba, priva d'intelligenza; ora chiamano l'Egitto, ora invece l'Assiria. Dovunque si rivolgeranno stendero la mia rete contro di loro e li abbattero come gli uccelli dell'aria, li puniro nelle loro assemblee. Guai a costoro, ormai lontani da me! Distruzione per loro, perche hanno agito male contro di me! Li volevo salvare, ma essi hanno proferito menzogne contro di me. Non gridano a me con il loro cuore quando gridano sui loro giacigli. Si fanno incisioni per il grano e il mosto e intanto si ribellano contro di me. Eppure io ho rafforzato il loro braccio, ma essi hanno tramato il male contro di me. Si sono rivolti ma non a colui che e in alto, sono stati come un arco fallace. I loro capi cadranno di spada per l'insolenza della loro lingua e nell'Egitto rideranno di loro.
Capitolo 8. D`a fiato alla tromba! Come un'aquila sulla casa del Signore... perche hanno trasgredito la mia alleanza e rigettato la mia legge. Essi gridano verso di me: <<Noi ti riconosciamo Dio d'Israele!>>. Ma Israele ha rigettato il bene: il nemico lo perseguiter`a. Hanno creato dei re che io non ho designati; hanno scelto capi a mia insaputa. Con il loro argento e il loro oro si sono fatti idoli ma per loro rovina. Ripudio il tuo vitello, o Samaria! La mia ira divampa contro di loro; fino a quando non si potranno purificare i figli di Israele? Esso e opera di un artigiano, esso non e un dio: sar`a ridotto in frantumi il vitello di Samaria. E poiche hanno seminato vento raccoglieranno tempesta. Il loro grano sar`a senza spiga, se germoglia non dar`a farina, e se ne produce, la divoreranno gli stranieri. Israele e stato inghiottito: si trova ora in mezzo alle nazioni come un vaso spregevole. Essi sono saliti fino ad Assur, asino selvaggio, che si aggira solitario; Efraim si e acquistato degli amanti. Se ne acquistino pure fra le nazioni, io li mettero insieme e fra poco cesseranno di eleggersi re e governanti. Efraim ha moltiplicato gli altari, ma gli altari sono diventati per lui un'occasione di peccato. Ho scritto numerose leggi per lui, ma esse son considerate come una cosa straniera. Essi offrono sacrifici e ne mangiano le carni, ma il Signore non li gradisce; si ricorder`a della loro iniquit`a e punir`a i loro peccati: dovranno tornare in Egitto. Israele ha dimenticato il suo creatore, si e costruito palazzi; Giuda ha moltiplicato le sue fortezze. Ma io mandero il fuoco sulle loro citt`a e divorer`a le loro cittadelle.
Capitolo 9. Non darti alla gioia, Israele, non far festa con gli altri popoli, perche hai praticato la prostituzione, abbandonando il tuo Dio, hai amato il prezzo della prostituzione su tutte le aie da grano. L'aia e il tino non li nutriranno e il vino nuovo verr`a loro a mancare. Non potranno restare nella terra del Signore, ma Efraim ritorner`a in Egitto e in Assiria mangeranno cibi immondi. Non faranno piu libazioni di vino al Signore, i loro sacrifici non gli saranno graditi. Pane di lutto sar`a il loro pane, coloro che ne mangiano diventano immondi. Il loro pane sar`a tutto per loro, ma non entrer`a nella casa del Signore. Che farete nei giorni delle solennit`a, nei giorni della festa del Signore? Ecco sono sfuggiti alla rovina, l'Egitto li accoglier`a, Menfi sar`a la loro tomba. I loro tesori d'argento passeranno alle ortiche e nelle loro tende cresceranno i pruni. Sono venuti i giorni del castigo, sono giunti i giorni del rendiconto, - Israele lo sappia: un pazzo e il profeta, l'uomo ispirato vaneggia - a causa delle tue molte iniquit`a, per la gravit`a del tuo affronto. Sentinella di Efraim e il profeta con il suo Dio; ma un laccio gli e teso su tutti i sentieri, ostilit`a fin nella casa del suo Dio. Sono corrotti fino in fondo, come ai giorni di G`abaa: ma egli si ricorder`a della loro iniquit`a, far`a il conto dei loro peccati. Trovai Israele come uva nel deserto, riguardai i vostri padri come fichi primaticci al loro inizio; ma essi appena arrivati a Baal-Peor si consacrarono a quell'infamia e divennero abominevoli come cio che essi amavano. La gloria di Efraim voler`a via come un uccello, non piu nascite, ne gravidanze, ne concepimenti. Anche se allevano figli, io li eliminero dagli uomini; guai a loro, se io li abbandono. Efraim, lo vedo, ha fatto dei figli una preda su luoghi verdeggianti. Efraim tuttavia condurr`a i figli al macello. Signore, d`a loro... Che darai? Un grembo infecondo e un seno arido! Tutta la loro malizia s'e manifestata a G`algala, e l`a che ho preso a odiarli. Per i loro misfatti li scaccero dalla mia casa, non avro piu amore per loro; tutti i loro capi sono ribelli. Efraim e stato percosso, la loro radice e inaridita, non daranno piu frutto. Anche se generano, faro perire i cari frutti del loro grembo. Il mio Dio li rigetter`a perche non gli hanno obbedito; andranno raminghi fra le nazioni.
Capitolo 10. Rigogliosa vite era Israele, che dava frutto abbondante; ma piu abbondante era il suo frutto, piu moltiplicava gli altari; piu ricca era la terra, piu belle faceva le sue stele. Il loro cuore e falso; orbene, sconteranno la pena! Egli stesso demolir`a i loro altari, distrugger`a le loro stele. Allora diranno: <<Non abbiamo piu re, perche non temiamo il Signore. Ma anche il re che potrebbe fare per noi?>>. Dicono parole vane, giurano il falso, concludono alleanze: la giustizia fiorisce come cicuta nei solchi dei campi. Gli abitanti di Samaria trepidano per il vitello di Bet-Aven, ne fa lutto il suo popolo e i suoi sacerdoti ne fanno lamento, perche la sua gloria sta per andarsene. Sar`a portato anch'esso in Assiria come offerta al gran re. Efraim ne avr`a vergogna, Israele arrossir`a del suo consiglio. Perir`a il re di Samaria come un fuscello sull'acqua. Le alture dell'iniquit`a, peccato d'Israele, saranno distrutte, spine e rovi cresceranno sui loro altari; diranno ai monti: <<Copriteci>> e ai colli: <<Cadete su di noi>>. Fin dai giorni di G`abaa tu hai peccato, Israele. L`a si fermarono, e la battaglia non li raggiunger`a forse in G`abaa contro i figli dell'iniquit`a? Io verro a colpirli: si raduneranno i popoli contro di loro perche sono attaccati alla loro duplice colpa. Efraim e una giovenca addestrata cui piace trebbiare il grano. Ma io faro pesare il giogo sul suo bel collo; attacchero Efraim all'aratro e Giacobbe all'erpice. Seminate per voi secondo giustizia e mieterete secondo bont`a; dissodatevi un campo nuovo, perche e tempo di cercare il Signore, finche egli venga e diffonda su di voi la giustizia. Avete arato empiet`a e mietuto ingiustizia, avete mangiato il frutto della menzogna. Poiche hai riposto fiducia nei tuoi carri e nella moltitudine dei tuoi guerrieri, un rumore di guerra si alzer`a contro le tue citt`a e tutte le tue fortezze saranno distrutte. Come Salm`an devasto Bet-Arbel nel giorno della battaglia in cui la madre fu sfracellata sui figli, cos`i sar`a fatto a te, gente d'Israele, per l'enormit`a della tua malizia. All'alba sar`a la fine del re d'Israele.
Capitolo 11. Quando Israele era giovinetto, io l'ho amato e dall'Egitto ho chiamato mio figlio. Ma piu li chiamavo, piu si allontanavano da me; immolavano vittime ai Baal, agli idoli bruciavano incensi. Ad Efraim io insegnavo a camminare tenendolo per mano, ma essi non compresero che avevo cura di loro. Io li traevo con legami di bont`a, con vincoli d'amore; ero per loro come chi solleva un bimbo alla sua guancia; mi chinavo su di lui per dargli da mangiare. Ritorner`a al paese d'Egitto, Assur sar`a il suo re, perche non hanno voluto convertirsi. La spada far`a strage nelle loro citt`a, sterminer`a i loro figli, demolir`a le loro fortezze. Il mio popolo e duro a convertirsi: chiamato a guardare in alto nessuno sa sollevare lo sguardo. Come potrei abbandonarti, Efraim, come consegnarti ad altri, Israele? Come potrei trattarti al pari di Adm`a, ridurti allo stato di Zebo`im? Il mio cuore si commuove dentro di me, il mio intimo freme di compassione. Non daro sfogo all'ardore della mia ira, non tornero a distruggere Efraim, perche sono Dio e non uomo; sono il Santo in mezzo a te e non verro nella mia ira. Seguiranno il Signore ed egli ruggir`a come un leone: quando ruggir`a, accorreranno i suoi figli dall'occidente, accorreranno come uccelli dall'Egitto, come colombe dall'Assiria e li faro abitare nelle loro case. Oracolo del Signore.
Capitolo 12. Efraim mi raggira con menzogne e la casa d'Israele con frode. Giuda e ribelle a Dio al Santo fedele. Efraim si pasce di vento e insegue il vento d'oriente; ogni giorno moltiplica menzogne e violenze; fanno alleanze con l'Assiria e portano olio in Egitto. Il Signore e in lite con Giuda e tratter`a Giacobbe secondo la sua condotta, lo ripagher`a secondo le sue azioni. Egli nel grembo materno soppianto il fratello e da adulto lotto con Dio, lotto con l'angelo e vinse, pianse e domando grazia. Ritrovo Dio in Betel e l`a gli parlo. <<Signore, Dio degli eserciti, Signore>> e il suo nome. Tu ritorna al tuo Dio, osserva la bont`a e la giustizia e nel tuo Dio poni la tua speranza, sempre. Canaan tiene in mano bilance false, ama frodare. Efraim ha detto: <<Sono ricco, mi son fatto una fortuna; malgrado tutti i miei guadagni non troveranno motivo di peccato per me>>. Eppure io sono il Signore tuo Dio fin dal paese d'Egitto. Ti faro ancora abitare sotto le tende come ai giorni del convegno. Io parlero ai profeti, moltiplichero le visioni e per mezzo dei profeti parlero con parabole. Se G`alaad e una colpa, essi non sono che menzogna; in G`algala si sacrifica ai tori, percio i loro altari saranno come mucchi di pietre nei solchi dei campi. Giacobbe fugg`i nella regione di Aram, Israele presto servizio per una donna e per una moglie fece il guardiano di bestiame. Per mezzo di un profeta il Signore fece uscire Israele dall'Egitto e per mezzo di un profeta lo custod`i. Efraim provoco Dio amaramente, il Signore gli far`a cadere addosso il sangue versato e lo ripagher`a del suo vituperio.
Capitolo 13. Quando Efraim parlava, incuteva terrore, era un principe in Israele. Ma si e reso colpevole con Baal ed e decaduto. Tuttavia continuano a peccare e con il loro argento si sono fatti statue fuse, idoli di loro invenzione, tutti lavori di artigiani. Dicono: <<Offri loro sacrifici>> e mandano baci ai vitelli. Percio saranno come nube del mattino, come rugiada che all'alba svanisce, come pula lanciata lontano dall'aia, come fumo che esce dalla finestra. Eppure io sono il Signore tuo Dio fin dal paese d'Egitto, non devi conoscere altro Dio fuori di me, non c'e salvatore fuori di me. Io ti ho protetto nel deserto, in quell'arida terra. Nel loro pascolo si sono saziati, si sono saziati e il loro cuore si e inorgoglito, per questo mi hanno dimenticato. Percio io saro per loro come un leone, come un leopardo li spiero per la via, li assaliro come un'orsa privata dei figli, spezzero l'involucro del loro cuore, li divorero come una leonessa; li sbraneranno le bestie selvatiche. Io ti distruggero, Israele, e chi potr`a venirti in aiuto? Dov'e ora il tuo re, che ti possa salvare? Dove sono i capi in tutte le tue citt`a e i governanti di cui dicevi: <<Dammi un re e dei capi>>? Ti ho dato un re nella mia ira e con sdegno te lo riprendo. L'iniquit`a di Efraim e chiusa in luogo sicuro, il suo peccato e ben custodito. Dolori di partoriente lo sorprenderanno, ma egli e figlio privo di senno, poiche non si presenta a suo tempo all'uscire dal seno materno. Li strappero di mano agli inferi, li riscattero dalla morte? Dov'e, o morte, la tua peste? Dov'e, o inferi, il vostro sterminio? La compassione e nascosta ai miei occhi. Efraim prosperi pure in mezzo ai fratelli: verr`a il vento d'oriente, si alzer`a dal deserto il soffio del Signore e far`a inaridire le sue sorgenti, far`a seccare le sue fonti, distrugger`a il tesoro di tutti i vasi preziosi.
Capitolo 14. Samaria espier`a, perche si e ribellata al suo Dio. Periranno di spada, saranno sfracellati i bambini; le donne incinte sventrate. Torna dunque, Israele, al Signore tuo Dio, poiche hai inciampato nella tua iniquit`a. Preparate le parole da dire e tornate al Signore; ditegli: <<Togli ogni iniquit`a: accetta cio che e bene e ti offriremo il frutto delle nostre labbra. Assur non ci salver`a, non cavalcheremo piu su cavalli, ne chiameremo piu dio nostro l'opera delle nostre mani, poiche presso di te l'orfano trova misericordia>>. Io li guariro dalla loro infedelt`a, li amero di vero cuore, poiche la mia ira si e allontanata da loro. Saro come rugiada per Israele; esso fiorir`a come un giglio e metter`a radici come un albero del Libano, si spanderanno i suoi germogli e avr`a la bellezza dell'olivo e la fragranza del Libano. Ritorneranno a sedersi alla mia ombra, faranno rivivere il grano, coltiveranno le vigne, famose come il vino del Libano. Efraim, che ha ancora in comune con gl'idoli? Io l'esaudisco e veglio su di lui; io sono come un cipresso sempre verde, grazie a me si trova frutto. Chi e saggio comprenda queste cose, chi ha intelligenza le comprenda; poiche rette sono le vie del Signore, i giusti camminano in esse, mentre i malvagi v'inciampano.
Capitolo 2. Il numero degli Israeliti sar`a come la sabbia del mare, che non si puo misurare ne contare. Invece di sentirsi dire: <<Non siete mio popolo>>, saranno chiamati figli del Dio vivente. I figli di Giuda e i figli d'Israele si riuniranno insieme, si daranno un unico capo e saliranno dal proprio territorio, perche grande sar`a il giorno di Izreel! Dite ai vostri fratelli: <<Popolo mio>> e alle vostre sorelle: <<Amata>>. Accusate vostra madre, accusatela, perche essa non e piu mia moglie e io non sono piu suo marito! Si tolga dalla faccia i segni delle sue prostituzioni e i segni del suo adulterio dal suo petto; altrimenti la spogliero tutta nuda e la rendero come quando nacque e la ridurro a un deserto, come una terra arida, e la faro morire di sete. I suoi figli non li amero, perche sono figli di prostituzione. La loro madre si e prostituita, la loro genitrice si e coperta di vergogna. Essa ha detto: <<Seguiro i miei amanti, che mi danno il mio pane e la mia acqua, la mia lana, il mio lino, il mio olio e le mie bevande>>. Percio ecco, ti sbarrero la strada di spine e ne cingero il recinto di barriere e non ritrover`a i suoi sentieri. Inseguir`a i suoi amanti, ma non li raggiunger`a, li cercher`a senza trovarli. Allora dir`a: <<Ritornero al mio marito di prima perche ero piu felice di ora>>. Non cap`i che io le davo grano, vino nuovo e olio e le prodigavo l'argento e l'oro che hanno usato per Baal. Percio anch'io tornero a riprendere il mio grano, a suo tempo, il mio vino nuovo nella sua stagione; ritirero la lana e il lino che dovevan coprire le sue nudit`a. Scopriro allora le sue vergogne agli occhi dei suoi amanti e nessuno la toglier`a dalle mie mani. Faro cessare tutte le sue gioie, le feste, i noviluni, i sabati, tutte le sue solennit`a. Devastero le sue viti e i suoi fichi, di cui essa diceva: <<Ecco il dono che mi han dato i miei amanti>>. La ridurro a una sterpaglia e a un pascolo di animali selvatici. Le faro scontare i giorni dei Baal, quando bruciava loro i profumi, si adornava di anelli e di collane e seguiva i suoi amanti mentre dimenticava me! - Oracolo del Signore. Percio, ecco, la attirero a me, la condurro nel deserto e parlero al suo cuore. Le rendero le sue vigne e trasformero la valle di Acor in porta di speranza. L`a canter`a come nei giorni della sua giovinezza, come quando usc`i dal paese d'Egitto. E avverr`a in quel giorno - oracolo del Signore - mi chiamerai: Marito mio, e non mi chiamerai piu: Mio padrone. Le togliero dalla bocca i nomi dei Baal, che non saranno piu ricordati. In quel tempo faro per loro un'alleanza con le bestie della terra e gli uccelli del cielo e con i rettili del suolo; arco e spada e guerra eliminero dal paese; e li faro riposare tranquilli. Ti faro mia sposa per sempre, ti faro mia sposa nella giustizia e nel diritto, nella benevolenza e nell'amore, ti fidanzero con me nella fedelt`a e tu conoscerai il Signore. E avverr`a in quel giorno - oracolo del Signore - io rispondero al cielo ed esso risponder`a alla terra; la terra risponder`a con il grano, il vino nuovo e l'olio e questi risponderanno a Izreel. Io li seminero di nuovo per me nel paese e amero Non-amata; e a Non-mio-popolo diro: Popolo mio, ed egli mi dir`a: Mio Dio.
Capitolo 3. Il Signore mi disse ancora: <<V`a, ama una donna che e amata da un altro ed e adultera; come il Signore ama gli Israeliti ed essi si rivolgono ad altri dei e amano le schiacciate d'uva>>. Io me l'acquistai per quindici pezzi d'argento e una misura e mezza d'orzo e le dissi: <<Per lunghi giorni starai calma con me; non ti prostituirai e non sarai di alcun uomo; cos`i anch'io mi comportero con te. Poiche per lunghi giorni staranno gli Israeliti senza re e senza capo, senza sacrificio e senza stele, senza efod e senza terafim. Poi torneranno gli Israeliti e cercheranno il Signore loro Dio, e Davide loro re e trepidi si volgeranno al Signore e ai suoi beni, alla fine dei giorni>>.
Capitolo 4. Ascoltate la parola del Signore, o Israeliti, poiche il Signore ha un processo con gli abitanti del paese. Non c'e infatti sincerit`a ne amore del prossimo, ne conoscenza di Dio nel paese. Si giura, si mentisce, si uccide, si ruba, si commette adulterio, si fa strage e si versa sangue su sangue. Per questo e in lutto il paese e chiunque vi abita langue insieme con gli animali della terra e con gli uccelli del cielo; perfino i pesci del mare periranno. Ma nessuno accusi, nessuno contesti; contro di te, sacerdote, muovo l'accusa. Tu inciampi di giorno e il profeta con te inciampa di notte e fai perire tua madre. Perisce il mio popolo per mancanza di conoscenza. Poiche tu rifiuti la conoscenza, rifiutero te come mio sacerdote; hai dimenticato la legge del tuo Dio e io dimentichero i tuoi figli. Tutti hanno peccato contro di me; cambiero la loro gloria in vituperio. Essi si nutrono del peccato del mio popolo e sono avidi della sua iniquit`a. Il popolo e il sacerdote avranno la stessa sorte; li puniro per la loro condotta, e li retribuiro dei loro misfatti. Mangeranno, ma non si sazieranno, si prostituiranno, ma non avranno prole, perche hanno abbandonato il Signore per darsi alla prostituzione. Il vino e il mosto tolgono il senno. Il mio popolo consulta il suo pezzo di legno e il suo bastone gli d`a il responso, poiche uno spirito di prostituzione li svia e si prostituiscono, allontanandosi dal loro Dio. Sulla cima dei monti fanno sacrifici e sui colli bruciano incensi sotto la quercia, i pioppi e i terebinti, perche buona e la loro ombra. Percio si prostituiscono le vostre figlie e le vostre nuore commettono adulterio. Non puniro le vostre figlie se si prostituiscono, ne le vostre nuore se commettono adulterio; poiche essi stessi si appartano con le prostitute e con le prostitute sacre offrono sacrifici; un popolo, che non comprende, va a precipizio. Se ti prostituisci tu, Israele, non si renda colpevole Giuda. Non andate a G`algala, non salite a Bet-Aven, non giurate per il Signore vivente. E poiche come giovenca ribelle si ribella Israele, forse potr`a pascolarlo il Signore come agnello in luoghi aperti? Si e alleato agli idoli Efraim, si accompagna ai beoni; si son dati alla prostituzione, han preferito il disonore alla loro gloria. Un vento li travolger`a con le sue ali e si vergogneranno dei loro sacrifici.
Capitolo 5. Ascoltate questo, o sacerdoti, state attenti, gente d'Israele, o casa del re, porgete l'orecchio, poiche contro di voi si fa il giudizio. Voi foste infatti un laccio in Mizp`a, una rete tesa sul Tabor e una fossa profonda a Sitt`im; ma io saro una frusta per tutti costoro. Io conosco Efraim e non mi e ignoto Israele. Ti sei prostituito, Efraim! Si e contaminato Israele. Non dispongono le loro opere per far ritorno al loro Dio, poiche uno spirito di prostituzione e fra loro e non conoscono il Signore. L'arroganza d'Israele testimonia contro di lui, Israele ed Efraim cadranno per le loro colpe e Giuda soccomber`a con loro. Con i loro greggi e i loro armenti andranno in cerca del Signore, ma non lo troveranno: egli si e allontanato da loro. Sono stati sleali verso il Signore, generando figli bastardi: un conquistatore li divorer`a insieme con i loro campi. Suonate il corno in G`abaa e la tromba in Rama, date l'allarme a Bet-Aven, all'erta, Beniamino! Efraim sar`a devastato nel giorno del castigo: per le tribu d'Israele annunzio una cosa sicura. I capi di Giuda sono diventati come quelli che spostano i confini e su di essi come acqua versero la mia ira. Efraim e un oppressore, un violatore del diritto, ha cominciato a inseguire le vanit`a. Ma io saro come una tignola per Efraim e come un tarlo per la casa di Giuda. Efraim ha visto la sua infermit`a e Giuda la sua piaga. Efraim e ricorso all'Assiria e Giuda si e rivolto al gran re; ma egli non potr`a curarvi, non guarir`a la vostra piaga, perche io saro come un leone per Efraim, come un leoncello per la casa di Giuda. Io faro strage e me ne andro, portero via la preda e nessuno me la toglier`a. Me ne ritornero alla mia dimora finche non avranno espiato e cercheranno il mio volto, e ricorreranno a me nella loro angoscia.
Capitolo 6. <<Venite, ritorniamo al Signore: egli ci ha straziato ed egli ci guarir`a. Egli ci ha percosso ed egli ci fascer`a. Dopo due giorni ci ridar`a la vita e il terzo ci far`a rialzare e noi vivremo alla sua presenza. Affrettiamoci a conoscere il Signore, la sua venuta e sicura come l'aurora. Verr`a a noi come la pioggia di autunno, come la pioggia di primavera, che feconda la terra>>. Che dovro fare per te, Efraim, che dovro fare per te, Giuda? Il vostro amore e come una nube del mattino, come la rugiada che all'alba svanisce. Per questo li ho colpiti per mezzo dei profeti, li ho uccisi con le parole della mia bocca e il mio giudizio sorge come la luce: poiche voglio l'amore e non il sacrificio, la conoscenza di Dio piu degli olocausti. Ma essi come Adamo hanno violato l'alleanza, ecco dove mi hanno tradito. G`alaad e una citt`a di malfattori, macchiata di sangue. Come banditi in agguato una ciurma di sacerdoti assale sulla strada di Sichem, commette scelleratezze. Orribili cose ho visto in Betel; l`a si e prostituito Efraim, si e contaminato Israele. Anche a te, Giuda, io riserbo una mietitura, quando ristabiliro il mio popolo.
Capitolo 7. Mentre sto per guarire Israele, si scopre l'iniquit`a di Efraim e la malvagit`a di Samaria, poiche si pratica la menzogna: il ladro entra nelle case e fuori saccheggia il brigante. Non pensano dunque che io ricordo tutte le loro malvagit`a? Ora sono circondati dalle loro azioni: esse stanno davanti a me. Con la loro malvagit`a rallegrano il re, rallegrano i capi con le loro finzioni. Tutti bruciano d'ira, ardono come un forno quando il fornaio cessa di rattizzare il fuoco, dopo che, preparata la pasta, aspetta che sia lievitata. Nel giorno del nostro re i capi lo sommergono negli ardori del vino, ed egli si compromette con i ribelli. Il loro cuore e un forno nelle loro trame, tutta la notte sonnecchia il loro furore e la mattina divampa come fiamma. Tutti ardono come un forno e divorano i loro governanti. Cos`i sono caduti tutti i loro sovrani e nessuno si preoccupa di ricorrere a me. Efraim si mescola con le genti, Efraim e come una focaccia non rivoltata. Gli stranieri divorano la sua forza ed egli non se ne accorge; la canizie gli ricopre la testa ed egli non se ne accorge. L'arroganza d'Israele testimonia contro di loro, non ritornano al Signore loro Dio e, malgrado tutto, non lo ricercano. Efraim e come un'ingenua colomba, priva d'intelligenza; ora chiamano l'Egitto, ora invece l'Assiria. Dovunque si rivolgeranno stendero la mia rete contro di loro e li abbattero come gli uccelli dell'aria, li puniro nelle loro assemblee. Guai a costoro, ormai lontani da me! Distruzione per loro, perche hanno agito male contro di me! Li volevo salvare, ma essi hanno proferito menzogne contro di me. Non gridano a me con il loro cuore quando gridano sui loro giacigli. Si fanno incisioni per il grano e il mosto e intanto si ribellano contro di me. Eppure io ho rafforzato il loro braccio, ma essi hanno tramato il male contro di me. Si sono rivolti ma non a colui che e in alto, sono stati come un arco fallace. I loro capi cadranno di spada per l'insolenza della loro lingua e nell'Egitto rideranno di loro.
Capitolo 8. D`a fiato alla tromba! Come un'aquila sulla casa del Signore... perche hanno trasgredito la mia alleanza e rigettato la mia legge. Essi gridano verso di me: <<Noi ti riconosciamo Dio d'Israele!>>. Ma Israele ha rigettato il bene: il nemico lo perseguiter`a. Hanno creato dei re che io non ho designati; hanno scelto capi a mia insaputa. Con il loro argento e il loro oro si sono fatti idoli ma per loro rovina. Ripudio il tuo vitello, o Samaria! La mia ira divampa contro di loro; fino a quando non si potranno purificare i figli di Israele? Esso e opera di un artigiano, esso non e un dio: sar`a ridotto in frantumi il vitello di Samaria. E poiche hanno seminato vento raccoglieranno tempesta. Il loro grano sar`a senza spiga, se germoglia non dar`a farina, e se ne produce, la divoreranno gli stranieri. Israele e stato inghiottito: si trova ora in mezzo alle nazioni come un vaso spregevole. Essi sono saliti fino ad Assur, asino selvaggio, che si aggira solitario; Efraim si e acquistato degli amanti. Se ne acquistino pure fra le nazioni, io li mettero insieme e fra poco cesseranno di eleggersi re e governanti. Efraim ha moltiplicato gli altari, ma gli altari sono diventati per lui un'occasione di peccato. Ho scritto numerose leggi per lui, ma esse son considerate come una cosa straniera. Essi offrono sacrifici e ne mangiano le carni, ma il Signore non li gradisce; si ricorder`a della loro iniquit`a e punir`a i loro peccati: dovranno tornare in Egitto. Israele ha dimenticato il suo creatore, si e costruito palazzi; Giuda ha moltiplicato le sue fortezze. Ma io mandero il fuoco sulle loro citt`a e divorer`a le loro cittadelle.
Capitolo 9. Non darti alla gioia, Israele, non far festa con gli altri popoli, perche hai praticato la prostituzione, abbandonando il tuo Dio, hai amato il prezzo della prostituzione su tutte le aie da grano. L'aia e il tino non li nutriranno e il vino nuovo verr`a loro a mancare. Non potranno restare nella terra del Signore, ma Efraim ritorner`a in Egitto e in Assiria mangeranno cibi immondi. Non faranno piu libazioni di vino al Signore, i loro sacrifici non gli saranno graditi. Pane di lutto sar`a il loro pane, coloro che ne mangiano diventano immondi. Il loro pane sar`a tutto per loro, ma non entrer`a nella casa del Signore. Che farete nei giorni delle solennit`a, nei giorni della festa del Signore? Ecco sono sfuggiti alla rovina, l'Egitto li accoglier`a, Menfi sar`a la loro tomba. I loro tesori d'argento passeranno alle ortiche e nelle loro tende cresceranno i pruni. Sono venuti i giorni del castigo, sono giunti i giorni del rendiconto, - Israele lo sappia: un pazzo e il profeta, l'uomo ispirato vaneggia - a causa delle tue molte iniquit`a, per la gravit`a del tuo affronto. Sentinella di Efraim e il profeta con il suo Dio; ma un laccio gli e teso su tutti i sentieri, ostilit`a fin nella casa del suo Dio. Sono corrotti fino in fondo, come ai giorni di G`abaa: ma egli si ricorder`a della loro iniquit`a, far`a il conto dei loro peccati. Trovai Israele come uva nel deserto, riguardai i vostri padri come fichi primaticci al loro inizio; ma essi appena arrivati a Baal-Peor si consacrarono a quell'infamia e divennero abominevoli come cio che essi amavano. La gloria di Efraim voler`a via come un uccello, non piu nascite, ne gravidanze, ne concepimenti. Anche se allevano figli, io li eliminero dagli uomini; guai a loro, se io li abbandono. Efraim, lo vedo, ha fatto dei figli una preda su luoghi verdeggianti. Efraim tuttavia condurr`a i figli al macello. Signore, d`a loro... Che darai? Un grembo infecondo e un seno arido! Tutta la loro malizia s'e manifestata a G`algala, e l`a che ho preso a odiarli. Per i loro misfatti li scaccero dalla mia casa, non avro piu amore per loro; tutti i loro capi sono ribelli. Efraim e stato percosso, la loro radice e inaridita, non daranno piu frutto. Anche se generano, faro perire i cari frutti del loro grembo. Il mio Dio li rigetter`a perche non gli hanno obbedito; andranno raminghi fra le nazioni.
Capitolo 10. Rigogliosa vite era Israele, che dava frutto abbondante; ma piu abbondante era il suo frutto, piu moltiplicava gli altari; piu ricca era la terra, piu belle faceva le sue stele. Il loro cuore e falso; orbene, sconteranno la pena! Egli stesso demolir`a i loro altari, distrugger`a le loro stele. Allora diranno: <<Non abbiamo piu re, perche non temiamo il Signore. Ma anche il re che potrebbe fare per noi?>>. Dicono parole vane, giurano il falso, concludono alleanze: la giustizia fiorisce come cicuta nei solchi dei campi. Gli abitanti di Samaria trepidano per il vitello di Bet-Aven, ne fa lutto il suo popolo e i suoi sacerdoti ne fanno lamento, perche la sua gloria sta per andarsene. Sar`a portato anch'esso in Assiria come offerta al gran re. Efraim ne avr`a vergogna, Israele arrossir`a del suo consiglio. Perir`a il re di Samaria come un fuscello sull'acqua. Le alture dell'iniquit`a, peccato d'Israele, saranno distrutte, spine e rovi cresceranno sui loro altari; diranno ai monti: <<Copriteci>> e ai colli: <<Cadete su di noi>>. Fin dai giorni di G`abaa tu hai peccato, Israele. L`a si fermarono, e la battaglia non li raggiunger`a forse in G`abaa contro i figli dell'iniquit`a? Io verro a colpirli: si raduneranno i popoli contro di loro perche sono attaccati alla loro duplice colpa. Efraim e una giovenca addestrata cui piace trebbiare il grano. Ma io faro pesare il giogo sul suo bel collo; attacchero Efraim all'aratro e Giacobbe all'erpice. Seminate per voi secondo giustizia e mieterete secondo bont`a; dissodatevi un campo nuovo, perche e tempo di cercare il Signore, finche egli venga e diffonda su di voi la giustizia. Avete arato empiet`a e mietuto ingiustizia, avete mangiato il frutto della menzogna. Poiche hai riposto fiducia nei tuoi carri e nella moltitudine dei tuoi guerrieri, un rumore di guerra si alzer`a contro le tue citt`a e tutte le tue fortezze saranno distrutte. Come Salm`an devasto Bet-Arbel nel giorno della battaglia in cui la madre fu sfracellata sui figli, cos`i sar`a fatto a te, gente d'Israele, per l'enormit`a della tua malizia. All'alba sar`a la fine del re d'Israele.
Capitolo 11. Quando Israele era giovinetto, io l'ho amato e dall'Egitto ho chiamato mio figlio. Ma piu li chiamavo, piu si allontanavano da me; immolavano vittime ai Baal, agli idoli bruciavano incensi. Ad Efraim io insegnavo a camminare tenendolo per mano, ma essi non compresero che avevo cura di loro. Io li traevo con legami di bont`a, con vincoli d'amore; ero per loro come chi solleva un bimbo alla sua guancia; mi chinavo su di lui per dargli da mangiare. Ritorner`a al paese d'Egitto, Assur sar`a il suo re, perche non hanno voluto convertirsi. La spada far`a strage nelle loro citt`a, sterminer`a i loro figli, demolir`a le loro fortezze. Il mio popolo e duro a convertirsi: chiamato a guardare in alto nessuno sa sollevare lo sguardo. Come potrei abbandonarti, Efraim, come consegnarti ad altri, Israele? Come potrei trattarti al pari di Adm`a, ridurti allo stato di Zebo`im? Il mio cuore si commuove dentro di me, il mio intimo freme di compassione. Non daro sfogo all'ardore della mia ira, non tornero a distruggere Efraim, perche sono Dio e non uomo; sono il Santo in mezzo a te e non verro nella mia ira. Seguiranno il Signore ed egli ruggir`a come un leone: quando ruggir`a, accorreranno i suoi figli dall'occidente, accorreranno come uccelli dall'Egitto, come colombe dall'Assiria e li faro abitare nelle loro case. Oracolo del Signore.
Capitolo 12. Efraim mi raggira con menzogne e la casa d'Israele con frode. Giuda e ribelle a Dio al Santo fedele. Efraim si pasce di vento e insegue il vento d'oriente; ogni giorno moltiplica menzogne e violenze; fanno alleanze con l'Assiria e portano olio in Egitto. Il Signore e in lite con Giuda e tratter`a Giacobbe secondo la sua condotta, lo ripagher`a secondo le sue azioni. Egli nel grembo materno soppianto il fratello e da adulto lotto con Dio, lotto con l'angelo e vinse, pianse e domando grazia. Ritrovo Dio in Betel e l`a gli parlo. <<Signore, Dio degli eserciti, Signore>> e il suo nome. Tu ritorna al tuo Dio, osserva la bont`a e la giustizia e nel tuo Dio poni la tua speranza, sempre. Canaan tiene in mano bilance false, ama frodare. Efraim ha detto: <<Sono ricco, mi son fatto una fortuna; malgrado tutti i miei guadagni non troveranno motivo di peccato per me>>. Eppure io sono il Signore tuo Dio fin dal paese d'Egitto. Ti faro ancora abitare sotto le tende come ai giorni del convegno. Io parlero ai profeti, moltiplichero le visioni e per mezzo dei profeti parlero con parabole. Se G`alaad e una colpa, essi non sono che menzogna; in G`algala si sacrifica ai tori, percio i loro altari saranno come mucchi di pietre nei solchi dei campi. Giacobbe fugg`i nella regione di Aram, Israele presto servizio per una donna e per una moglie fece il guardiano di bestiame. Per mezzo di un profeta il Signore fece uscire Israele dall'Egitto e per mezzo di un profeta lo custod`i. Efraim provoco Dio amaramente, il Signore gli far`a cadere addosso il sangue versato e lo ripagher`a del suo vituperio.
Capitolo 13. Quando Efraim parlava, incuteva terrore, era un principe in Israele. Ma si e reso colpevole con Baal ed e decaduto. Tuttavia continuano a peccare e con il loro argento si sono fatti statue fuse, idoli di loro invenzione, tutti lavori di artigiani. Dicono: <<Offri loro sacrifici>> e mandano baci ai vitelli. Percio saranno come nube del mattino, come rugiada che all'alba svanisce, come pula lanciata lontano dall'aia, come fumo che esce dalla finestra. Eppure io sono il Signore tuo Dio fin dal paese d'Egitto, non devi conoscere altro Dio fuori di me, non c'e salvatore fuori di me. Io ti ho protetto nel deserto, in quell'arida terra. Nel loro pascolo si sono saziati, si sono saziati e il loro cuore si e inorgoglito, per questo mi hanno dimenticato. Percio io saro per loro come un leone, come un leopardo li spiero per la via, li assaliro come un'orsa privata dei figli, spezzero l'involucro del loro cuore, li divorero come una leonessa; li sbraneranno le bestie selvatiche. Io ti distruggero, Israele, e chi potr`a venirti in aiuto? Dov'e ora il tuo re, che ti possa salvare? Dove sono i capi in tutte le tue citt`a e i governanti di cui dicevi: <<Dammi un re e dei capi>>? Ti ho dato un re nella mia ira e con sdegno te lo riprendo. L'iniquit`a di Efraim e chiusa in luogo sicuro, il suo peccato e ben custodito. Dolori di partoriente lo sorprenderanno, ma egli e figlio privo di senno, poiche non si presenta a suo tempo all'uscire dal seno materno. Li strappero di mano agli inferi, li riscattero dalla morte? Dov'e, o morte, la tua peste? Dov'e, o inferi, il vostro sterminio? La compassione e nascosta ai miei occhi. Efraim prosperi pure in mezzo ai fratelli: verr`a il vento d'oriente, si alzer`a dal deserto il soffio del Signore e far`a inaridire le sue sorgenti, far`a seccare le sue fonti, distrugger`a il tesoro di tutti i vasi preziosi.
Capitolo 14. Samaria espier`a, perche si e ribellata al suo Dio. Periranno di spada, saranno sfracellati i bambini; le donne incinte sventrate. Torna dunque, Israele, al Signore tuo Dio, poiche hai inciampato nella tua iniquit`a. Preparate le parole da dire e tornate al Signore; ditegli: <<Togli ogni iniquit`a: accetta cio che e bene e ti offriremo il frutto delle nostre labbra. Assur non ci salver`a, non cavalcheremo piu su cavalli, ne chiameremo piu dio nostro l'opera delle nostre mani, poiche presso di te l'orfano trova misericordia>>. Io li guariro dalla loro infedelt`a, li amero di vero cuore, poiche la mia ira si e allontanata da loro. Saro come rugiada per Israele; esso fiorir`a come un giglio e metter`a radici come un albero del Libano, si spanderanno i suoi germogli e avr`a la bellezza dell'olivo e la fragranza del Libano. Ritorneranno a sedersi alla mia ombra, faranno rivivere il grano, coltiveranno le vigne, famose come il vino del Libano. Efraim, che ha ancora in comune con gl'idoli? Io l'esaudisco e veglio su di lui; io sono come un cipresso sempre verde, grazie a me si trova frutto. Chi e saggio comprenda queste cose, chi ha intelligenza le comprenda; poiche rette sono le vie del Signore, i giusti camminano in esse, mentre i malvagi v'inciampano.